"Ho fame, aiutatemi"

Sad to see, yet beautifully captured.
Happy and healthy weekend.

A sad story, dear Jaap, as many others, unfortunatelly ....
All the best
Fabio

Tristesse ......... joli n&b

As is most of your black and white images, Fabio, this is an excellent social documentary. Take care and stay safe. All the best, Joe

Yes, dear Joe, this theme has become very present in my photos, which have in common the indifference of the people.
Thanks and all the best
Fabio

Another touching view to city-life, Fabio ! An impressive scene !

Very touching image, Fabio ! Unfortunately we are used to see such scenes ....

It is sad that when it becomes a familiar sight, people take less notice! Almost oblivious to begging. Sometimes we feel so helpless. It is good that you bring these thought provoking pictures to us dear Fabio.
Very impressive photography.
Take care and stay safe,
Rosa.

In fact, dear Rosa, the real protagonist of the photo is indifference. Where does it come from? First of all by the addiction of situations like this, secondly by selfishness and individualism, further accentuated by the problems we are currently experiencing.
Thanks and all the best
Fabio

C'est dur a voir en cette période de froid,cependant nous aussi on est devenu froid en ignorant ce genre de scène,comme si c’était normal ..C'est devenu tellement familiale qu'on passe a coté sans même faire attention...Dur dur la vie.

C'est vrai, cher Malik, il y a tellement d'indifférence et d'égoïsme autour ...
Amitiés
Fabio

Se ha hecho desgraciadamente una escena habitual y mucho me temo que en el tiempo que vivimos esto se va incrementar, a no ser que soñemos en un nuevo orden mundial.
Por otra parte, la huída del campo a la ciudad, creo que aumenta la precariedad. Sería bueno que se buscaran soluciones en el mundo rural, para que no emigrara al reclamo deslumbrante de la ciudad que luego a muchos les pondrá de rodillas. Aún algunas tribus sin zapatos, encuentran sustento en la caza, pesca y recolección, pero el hombre de la foto no se podrá defender porque no le dejarán cazar, ni pescar, ni recolectar y ya ni sabe hacerlo.

Tus observaciones sobre la urbanización excesiva son aceptables, querido José Manuel, provoca por un lado nuevas bandas de pobreza y, por otro, la degradación total de las zonas rurales.
Pero creo que hay un problema aún más amplio, el de la desigualdad social, que se acentúa aún más. Probablemente una de las causas se encuentre en la excesiva globalización y en el creciente poder de los grupos financieros ... ¡pero creo que esto nos llevaría muy lejos!
Gracias por tus comentarios, que creo que son muy ingeniosos.
Un cordial saludo
Fabio

Eh Fabio, certo che questa è un'immagine forte, direi un pugno allo stomaco
Questo poveretto inginocchiato al limite della proprirtà privata circondato dall'indifferenza dei passanti. Chissà se l'uso della mascherina farà aumentare l'indifferenza? trovo che sia un elemento disinibente, passi tra la gente e la eviti per paura, non saluti il vicino di casa poco
simpatico....intanto sei dietro alla tua maschera e chi ti riconosce?....mah spero tanto
di sbagliarmi, forse sono solo ragionamenti da ora tarda......buona notte
Un caro saluto
Mariagrazia

Probabilmente sì, cara Mariagrazia, l'uso della mascherina ci allontana ulteriormente dagli altri ed è a volte una scusa per non vedere. Ho rinunciato ad inquadrare l'uomo dal davanti per rispetto del suo stato di bisogno e umiliazione e poi, scattando di spalle, lo potevo associare con l'indifferenza della gente .... vera protagonista della foto di cui non sono completamente soddisfatto dal punto di vista realizzativo ma che comunque riguardava un argomento che mi sta molto a cuore.
Buona domenica
Fabio

ca sert le coeur ,,, fabio, mais très belle scène de vie hélas,

Malheureusement, il y a tellement d'épisodes comme celui-ci, chère Annick!
Amitiés
Fabio

Sai cosa mi ha colpito non appena ho ingrandito la foto a tutto schermo? L'ironia tragica della scritta sulla quale é inginocchiato il tuo rain dog, carissimo Fabio..."proprietà privata" . Il contrasto tra ciò che ci dici scritto sul suo cartello, "aiutatemi ho fame", rende la denuncia di diseguaglianza sociale di questa tua foto ancora più forte , un grido silenzioso per tanti, per quella folla indifferente che si tiene bene a distanza da chi chiede aiuto in ginocchio, lasciandolo come una statua di una passione laica. Gli indifferenti, già...che riempiono la foto con le loro chiacchiere, fisicamente e emotivamente così lontani da chi ha fame . La scena ci è drammaticamente diventata familiare, purtroppo. Per questo apprezzo doppiamente il fatto che tu l'abbia pubblicata . In questo silenzio indifferente si leva una voce, la tua, quasi a chiedere e a sperare che il nostro volto non si confonda tra quella folla , specchio di una società concentrata su se stessa, dominata da un individualismo che la pandemia ha purtroppo esasperato.
Un saluto affettuoso
Adele

In effetti quei portici sono proprietà privata, carissima Adele, salvo il diritto dei cittadini di passeggiare e di poter accedere ai numerosi negozi. Il contrasto è stridente, come tu dici, e confesso che non avevo notato la scritta prima dello scatto. Ho visto l'uomo di fronte a me ma non volevo umiliarlo ulteriormente mostrando la sua espressione mentre stava in ginocchio, oltretutto il flusso di persone si notava di più dalla parte opposta. Come già detto e come da te giustamente notato, la vera protagonista della foto è l'indifferenza della gente, anzi, l'egoismo che la pandemia ha accentuato, proprio in una fase in cui le differenze sociali si stanno dilatando.
Alcune foto, come questa, hanno una storia da raccontare e delle reazioni da suscitare da parte di chi le osserva, e credo di avere raggiunto tali obiettivi, basta leggere i commenti precedenti.
Ma questo tipo di narrazione ha bisogno di elementi tecnici che lo supportano quali la composizione, il taglio, la luce e pure l'editing. In questo caso la resa finale non mi ha soddisfatto del tutto, senza riuscire a capire il perchè (magari qualcuno mi aiutasse a capire ...) ma visto che si fotografa con la testa ed il cuore, ho lasciato che parlasse il secondo.
Un carissimo saluto
Fabio

Ultimamente mi ritrovo a pensare a quei poveri al margine di quella che riteniamo una società equa, al freddo, sotto un portico, affamati, che a volte ci lasciano la pelle e nonostante ti impegni a proporgli un alloggio per la notte, non è cambiato niente, ora come vent'anni addietro, ero e sono ancora in Croce Rossa, forse te lo avevo detto, e nella mia città uscivamo appunto per portare conforto a questa umanità dimenticata, ma più di un pasto una bevanda non si riusciva ad ottenere di portarli alla Caritas almeno per la notte, ora è ancora uguale, evidentemente c'è qualcosa di sbagliato, me lo chiedo in continuazione!
Foto potente Fabio!
Un salutone!
Francesco.

Questo tuo impegno nel sociale ti fa molto onore, caro Francesco. Le tue parole mi confermano la sensazione che, dietro tante storie come questa, esistono non solamente motivi di natura economica, ma spesso psicologica che ti portano a precipitare in questi gironi infernali.
Forse queste persone, oltre che cibo e riparo, avrebbero bisogno di una parola di comprensione, di un contatto umano che loro sembrano sfuggire ma tanto prezioso.
Grazie per avermi raccontato la tua esperienza
Fabio

oh god ...

merci fabio pour tes réflexions toujours très appréciées sur mes photos je te souhaite une belle semaine en sécurité et en bonne santé chez nous la france ca certainement se reconfiner,, et appauvrir encore plus les plus faibles,,, amitiés annick

un documento che ci interroga tutti. Quando cambieremo?

Purtroppo, in molti sostengono che la pandemia ci sta cambiando in peggio, cara Silvy, favorendo i nostri egoismi e annacquando il nostro senso di solidarietà.
Speriamo che si sbaglino ....
Un caro saluto
Fabio

Splendid documentary shot! Stay well!

Tocca il cuore. Spesso vediamo solo noi stessi.
Senza pensare oltre. Ultimamente le foto dei profughi, dei migranti, centinaia dei quali devono trascorrere questo periodo invernale nel fango e nel freddo, mi hanno fatto piangere. Ma tutti chiudono i confini ...
un caro saluto aNNa*

Anch'io, carissima aNNa, ho visto le immagini dei campi profughi nei Balcani ed è stato un pugno nello stomaco. Purtroppo anche l'Italia è responsabile di tutto questo.
Ho paura che questa pandemia ci renda più egoisti e insensibili, speriamo che mi sbagli.
Un caro saluto
Fabio

terribile l'indifferenza mostrata qui.........sempre sul pezzo tu
grazie per farmi riflettere

spraakmakende plaat Fabio

Alors j'espère de tout cœur qu'il a eu beaucoup d'aide...

Si deve ripartire , ma da dove ? Siamo davvero cambiati ?
E se si, in meglio o in peggio ?

Sono domande importanti, carissima Mavì, e si ha quasi paura a pensare al domani. Certamente non saranno momenti belli, intendo dal punto di vista economico, e forse prevarranno i nostri egoismi .... o forse no, in tante parti del paese sono presenti molti associazioni di volontari, di gente per bene che sopperisce alle lacune dello stato sociale. E poi ognuno di noi può fare la sua parte, non lasciando soli gli amici in difficoltà.
Spero che l'epidemia non porti via la parte migliore di noi !
Un saluto speciale
Fabio

Émouvant!