Sono ancora qua. Il Jet Lag persiste e ti lascia quella condizione di rincoglionimento lieve che "è proprio come essere ubriachi, ma senza il mal di testa del giorno dopo!", dice Milo. E con questa sensazione di "che cavolo ci sto a fare io qua" continuo a buttare giù impressioni e sensazioni residue.

La presenza di italiani all'UDS sembrava scarsa secondo i pronostici. Nei primi giorni avevamo notato solo Alberto Milone con cui avevo scambiato poche battute perché frequentava sessioni differenti dalle nostre. Alberto, molto conosciuto come autore di Envy, in Ubuntu si occupa di diversi aspetti legati al Server X. Egli ha poi trovato il suo momento di gloria quando è stato inserito nella Hall of Fame proprio durante l'UDS.

Dopo un paio di giorni, però, ho incrociato un altro italiano in mensa, Vincenzo Di Somma. Vincenzo ha iniziato recentemente a lavorare per Canonical occupandosi di nuovi servizi attualmente in corso di sviluppo. Mentre stavamo conversando in mensa, di fronte alla postazione dei dolci, siamo stati interrotti da una esclamazione "anche voi italiani?!?". Si trattava di Agostino Russo, autore di WUBI. Abbiamo così iniziato a conversare animatamente e le nostre conversazioni si sono poi rapidamente spostate di fronte alla fantastica macchina da caffé che avevo scoperto il giorno prima (nemmeno gli altri l'avevano notata).

E così, nonostante che altre nazioni fossero molto meglio rappresentate alla fine anche l'Italia non sfigurava contando ben 5 rappresentanti. Ho strappato loro la promessa di risentirci presto nella rubrica Dietro Le Quinte, in modo da poterci conoscere meglio.