Attimi

Le nebbie; quelle nebbie che tutto avvolgono e nascondono e, forse, "sequestrano" nel loro intimo avvolgimento... La nebbia fa paura a chi non la conosce.. ma, se in lei ci sei nato/a è parte integrante di te. Un cappotto, un soprabito del quale non puoi farne a meno nelle lunghe sere d'inverno, laggiù nella bassa padana brumosa e misteriosa. Tutto ovatta, e tutto si fa silenzioso, le voci si disperdono lontane come il rintocco di una campana che non vedi ormai da tempo, ma sai che c'è e, seppur fievole, ti richiama con suono suadente alle tue orazioni quotidiane.
Il mondo agreste e contadino, scandito dal tempo e dalle stagioni, mai dalla frenesia dell'uomo, ha ancora molto, molto da insegnare, da dire e da consigliare...ma, quanti di noi, dispersi nella nebbia e incapaci di orientarsi nel silenzio, hanno la forza e la capacità di ascoltare la propria anima?
Non ha importanza cosa hai fotografato.
E' importante il PENSIERO, che la fotografia di un pannello trasmette in quella nebbia effimera che riproduce; è un pensiero di pace, di isolamento, di meditazione, di riflessione, di fuga, di.... silenzio. La magia del "RUMORE ASSENTE" ...eppur presente in noi come fosse macina di un mulino che, costante, gira e rigira mescolando pensieri, aspirazioni e ansie.
Il collegamento con "L'AMICA OSCURITA" è didimo di uno stato emotivo; una è chiara, l'altra scura ma, entrambe nascondono per rivelarsi ai pochi; una chiave di accesso riservata ad una realtà limitata a qualche eletto, gentile d'animo e profondo di sentimenti.
Ammiro, come sempre, questa capacità di "conversazione" attraverso simboli e "segni"; sassi lanciati in uno stagno immobile che, prima con tonfo sordo, producono, poi, cerchi di acqua grassa e limacciosa in ogni direzione.. Cerchi magici, ipnotici, centrifughi e senza meta precisa. Da qualche parte si arresteranno portando con se il tonfo sordo del quel sasso primordiale..
Mi stupisco sempre ma, ammetto, ormai nemmen più tanto.. , perchè ti conosco, seppur virtualmente. Resta la magia dei pensieri e della poesia perche LA FOTOGRAFIA NON E' SOLO IL BEL TRAMONTO, MA E' UN FOGLIO DI CARTA, A VOLTE COLORATA, ALTRE NO, SUL QUALE E' SCRITTO, A CARATTERI CUBITALI, UN PENSIERO PERSONALE. ESULE DALLO STEREOTIPO CONSOLIDATO DEL "DIARIO AMICO", DEL CONFIDENTE DI PENNA..., LA FOTOGRAFIA SI DIMOSTRA QUALCOSA DI MOLTO DI PIU', IMPALPABILE MA PRESENTE, PARLANDO COI SEGNI DEI MUTI..
Ciao, anche oggi mi hai dato l'ennesima possibilità di esprimere un pensiero; ti ringrazio.
Alla prossima. Gianni

Tu che ringrazi me è il massimo.
Spesso chi sogna percorre un terreno in salita, un sognatore è un vero e proprio guerriero.
Quanta energia mentale ed empatica hai Gianni , sono io che ringrazio te .
Un grande saluto

delicate

Im Nebel ruhet noch die Welt,
noch träumen Wald und Wiesen;
bald siehst du, wenn der Schleier fällt,
den blauen Himmel unverstellt,
herbstkräftig die gedämpfte Welt
in warmem Golde fließen.
Eduard Mörike (1804 - 1875)

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Quanto è bella Anna , grazie.

Le fronde dei due alberi sono l'unico appiglio materiale in questo oceano di nebbia e di silenzio.
In parte ci rassicurano, fanno da punto di riferimento, dall'altro ci intristisce l'idea che non possano ricongiungersi.
La foto è basata su una forte intuizione emotiva, eppure lascia a noi la libertà di leggerla e di riempirla a nostro piacimento, a seconda del momento.
Secondo me è bellissima !
Un abbraccio
Fabio
P.S. rimanendo in tema di filosofi greci, Epicuro diceva che la felicità è "assenza di dolore"-

Grazie Fabio. Si infatti, parto dal mio punto di vista ovviamente, ma mi piace tantissimo darvi modo di pensarla diversamente dalle mie sensazioni e non.
Sai una cosa Fabio sono più d'accordo con Totò che con Epicuro , altrimenti non saremmo mai felici.
Ti saluto caramente

Da non riempire con vuote parole!

Uno è padrone di ciò che tace e schiavo di ciò di cui parla.
Ho cmq capito

Non ne ho il minimo dubbio

Im Nebel

Seltsam, im Nebel zu wandern!
Einsam ist jeder Busch und Stein,
Kein Baum sieht den anderen,
Jeder ist allein.

Voll von Freunden war mir die Welt,
Als noch mein Leben licht war;
Nun, da der Nebel fällt,
Ist keiner mehr sichtbar.

Wahrlich, keiner ist weise,
Der nicht das Dunkel kennt,
Das unentrinnbar und leise
Von allem ihn trennt.

Seltsam, im Nebel zu wandern!
Leben ist Einsamsein.
Kein Mensch kennt den andern,
Jeder ist allein.

Hermann Hesse

Queste parole colgono l'essenza di questa foto che mi piace moltissimo. Grazie del regalo