Il 19 luglio finalmente è arrivato! Oggi si va a Lipsia,non prima però di aver effettuato la visita al Castello di Sanssouci a Potsdam. La mia grande preoccupazione (già dall'inizio del viaggio) è quella di non arrivare in tempo a Lipsia per poter visitare la Mendelssohn Haus che chiude alle 18,00 del pomeriggio.
Dicevo,si va a Potsdam a vedere (da fuori) il Cecilienhof Palace,divenuto famoso perchè


Potsdam: Cecilienhof Palace.

nei mesi di luglio e agosto del 1945, durante la conferenza di Potsdam, venne utilizzato per accogliere Winston Churchill, Clement Attlee, Harry S. Truman e Joseph Stalin. Adesso è un elegante hotel. Poi ci rechiamo in visita al castello di Sanssouci (o meglio, ad una parte del castello,dato che è veramente molto grande ed una mattina intera non basterebbe a visitarlo tutto). Purtroppo dentro non si possono scattare foto. Quando usciamo, mentre la nostra guida del giorno (Heidi) ci sta spiegando che Federico II°volle essere sotterrato con i suoi 11 cani nella tomba che ella ci sta nel frattempo mostrando,io dò un'occhiata al cielo e poco ci manca che non mi scenda un colpo. Sulla sinistra è tutto azzurro,ma dalla parte destra è nero come il piombo e il nostro pullmann è piuttosto lontanuccio...-Ehm, non sarà il caso di dirigerci velocemente verso il pullmann....?- Le chiedo, mentre cominciano a cadere i primi goccioloni. Dopo di chè ha inizio un fuggi fuggi generale. Per quanto mi riguarda, ho giusto il tempo di mettermi al riparo sul pullmann che viene giù un violentissimo acquazzone, sembra veramente che stiano scendendo le cateratte dal cielo! Il tutto non dura più di cinque minuti,ma è sufficiente perchè qualcuno del gruppo salga sul pullmann bagnato fradicio. Ancora una volta ho avuto un gran...ehm,una gran fortuna a non beccarmelo in pieno!
E finalmente si riparte alla volta di Lipsia, non prima, però, di aver effettuato la sosta per il pranzo in una stazione di servizio. Io sono molto preoccupata per il tempo meteorologico. A differenza del giorno prima, infatti, a Berlino, che pioveva con insistenza ma senza causare grossi danni, questi sembrano veri e propri tifoni che si scatenano con violenza, anche se durano poco (per fortuna!) e in più accompagnati da un ventaccio veramente inquietante. Piove a diluvio per tutto il percorso,ma arrivati a Lipsia c'è il sole! E indovinate dove si ferma il nostro pullmann? Davanti alla statua di Felix Mendelssohn Bartholdy!!!!

youtu.be/Avp9tMF4rAg

Leipzig (Lipsia): la statua di Felix Mendelssohn Bartholdy (guarda video)

Sono esattamente le 16,00 ed io devo correre a cercare la Mendelssohn Haus in Goldschmidtstrasse 12, ma non prima di aver scattato queste foto. Mi avvicino alla statua, in preda ad una forte emozione, e sul basamento vedo che c'è qualcosa...un tappino viola con la scritta "Klopf mich!".
"Klopf mich!"

E' sicuramente un messaggio,anche se non ne conosco il significato. Me lo metto subito in tasca e penso: -Quando sarò a Cagliari ne cercherò la traduzione su Google translate. Chissà cosa vorrà dire....- Chiedo ad un signore del gruppo di scattarmi una foto, eccola quì:

Leipzig: io sotto la statua di Felix. (guarda video)
No,ma quì Felix non si vede!(guarda video)

Leipzig (Lipsia): Anna e il suo Amore!!!!! :D (guarda video)
Oh,ecco,questa è perfetta!!! (guarda video)

Dopodichè, con i piedi e le gambe ancora doloranti dalla lunga camminata del giorno prima, comincia per me l'affannosa ricerca della Mendelssohn Haus (il resto del gruppo va a fare la visita guidata del centro storico di Lipsia). Come al solito la cartina che ho con me non è affatto chiara e per colmo di sfortuna sta riprendendo a piovere e si sta alzando il vento...cerco disperatamente un taxi, ma il solo che trovo è già occupato. L'autista mi indica una piazzetta dove,a detta sua, dovrei trovarne altri, ma purtroppo non ve n'è l'ombra! Il mio ombrello è anche bucato. mi riparo nel vano di un portone, ma il tempo sta passando, non posso fermarmi! Affronto la pioggia (fortunatamente non sta diluviando, però) e finalmente chiedo indicazioni a due ragazze che mi dicono che devo andare dalla parte opposta! Finalmente vedo in lontananza il teatro "Gewandhaus" (la Mendelssohn Haus dovrebbe essere là vicino) ma non so se devo andare a destra o a sinistra. Poi trovo un cartello, quasi nascosto, che indica "Mendelssohn Haus" a destra, ma non si può attraversare la strada trafficatissima e molto larga perchè non vi è nessun semaforo per i pedoni nè un attraversamento pedonale! Nel frattempo si sono fatte già le 17,00 e in preda allo sconforto mi metto ad imprecare in mezzo alla strada: -Ed io che mi son fatta tutto questo viaggio praticamente quasi solo ed esclusivamente per andare alla Mendelssohn Haus! Evidentemente ho preso una cantonata pazzesca, Felix non mi vuole!- Piango di rabbia e di disperazione, ma poi sento una strana forza dentro di me e la solita voce che si fa sentire solo in questi momenti drammatici: -Non arrenderti, tenta ancora! Torna indietro al semaforo e vai dall'altra parte!- Una volta attravrsata la strada, però, non vedo nessun cartello. Poi finalmente ne trovo uno che indica "Johannisplatz". - Ma il nostro albergo non è proprio in Johannisplatz?- penso -vicino alla Goldschmidtstrasse?- così avevo visto sulla mappa di Google prima di partire... Guardo un numero civico e leggo (lo giuro su tutto quello che volete!!!): 23 !!! Penso: -Ci siamo!- In quell'esatto momento mi compare davanti un bel signore con la barba, tutto sorridente...- Excuse me, sir...Goldschmidtstrasse...?- E lui comincia a spiegarmelo in tedesco. Accortosi che non lo capisco,mi fa.-You speak english?- Ed io con la mano: -Così così...- E lui: -Russian? Spanisch?- ed io: -Italien...- E lui: -Ah, è italiana! Perfetto! vada avanti non più di 400 metri,la quarta o la quinta traversa è la Goldschmidtstrasse!- ed io: -a sinistra o a destra?- E lui: -Da tutte due le parti!- -Grazie mille!- esclamo raggiante e dopo un paio di minuti, finalmente, sono davanti alla Mendelssohn Haus!!!! E' incredibile quello che mi è successo, ma nel momento non ho quasi il tempo di pensarci perchè devo sbrigarmi: sono le 17,20 e la Mendelssohn Haus chiude fra meno di tre quarti d'ora!!
Tutta trafelata entro e vado subito nella biglietteria: -One ticket,please!- La bigliettaia è la stessa dell'altra volta che ero venuta, il 31 dicembre del 2009,ma a differenza di allora, è piuttosto sgarbata. Forse perchè quel giorno c'era anche mio figlio, o forse perchè oggi sperava di chiudere prima e invece sono arrivata io a romperle le scatole?... Boh! Mi chiede in tedesco se devo scattare foto (ho la fotocamera in mano!). Io nel momento non capisco cosa mi chiede. - Ja oder nein?- mi chiede seccata, ed io. - Ja! - E meno male! Mi fa pagare un altro biglietto da un euro (il biglietto costa 4 euro e 50) e solo allora capisco che posso fare foto,ma senza flash. La cosa mi infastidisce abbastanza,ma poi penso che forse è un buon segno,perchè evidentemente devono esserci molte visite se le cose sono così cambiate rispetto al 2009. Comicio a scattare foto,ma senza il flash alcune vengono mosse. Pazienza! C'è solo un'altra visitatrice ed io sono sulle spine: infatti ho paura che la bigliettaia venga a dirmi di andarmene perchè è tardi. Invece ho tutto il tempo di girarmi la casa di Felix in lungo e in largo mentre la tizia (bigliettaia) si mette a spolverare degli oggetti.
youtu.be/Avp9tMF4rAg

Leipzig: Mendelssohn Haus. Busto di Felix Mendelssohn Bartholdy. (guarda video)
Ecco il bellissimo busto di Felix!
Leipzig: Mendelssohn Haus. Ritratto di Felix Mendelssohn Bartholdy. (guarda video)
E la partitura dell'oratorio "Elias" con un Suo splendido ritratto.(guarda video)
Leipzig: Mendelssohn Haus. Bacheca contenente fra l'altro la maschera mortuaria di Felix. (guarda video)
La bacheca con la Sua maschera mortuaria e con una ciocca dei Suoi capelli,
Leipzig: Mendelssohn Haus. Ritratto di Felix Mendelssohn Bartholdy eseguito da Theodor Hildebrandt (guarda video)
il bellissimo ritratto eseguito da Hildebrandt,(guarda video)
Leipzig (Lipsia) Mendelssohn Haus: oggetti di Felix in esposizione. (guarda video)
la bacheca con cartoline e libri contenenti i Suoi splendidi acquerelli (guarda video)
Leipzig: Mendelssohn Haus. Uno dei bellissimi acquerelli di Felix Mendelssohn dell'anno 1847. (guarda video)
e questo ne è uno esemplare,dipinto nel 1847 in Svizzera,pochi mesi prima della Sua morte. (guarda video)
Nel frattempo mi sono calmata e decido di sedermi proprio nella stanza degli acquerelli e di leggermi il libretto con la traduzione in italiano che la bigliettaia mi ha fornito all'ingresso. Così leggo,fra l'altro, che la misteriosa statuetta nuda collocata su un bel mobile di uno dei salottini, esattamente come avevo pensato facendo ricerche in internet qualche mese fa, è una copia del dio Dioniso, scolpita nel XIX° secolo, che Felix prese a Pompei durante il Suo viaggio in Italia nel 1831. Mi piace immaginare che sia stato proprio Lui a fare da modello per quella statuetta, soprattutto se si pensa che in quel viaggio era accompagnato da amici pittori e scultori (i Nazareni), che Felix amava fare il bagno nelle acque non solo dei fiumi tedeschi,ma sicuramente ancor di più nel bellissimo mare di Capri, o di Amalfi o di Positano, e lo faceva completamente nudo davanti ai suoi amici,senza alcuna vergogna. E del resto di che cosa si sarebbe dovuto vergognare? Aveva un fisico perfetto ed Era bello come il sole!!!! L'unica cosa che non torna è...il pisellino troppo piccolo!!! Ah ah ah,glielo avranno ridimensionato perchè in quel periodo si usava, per una sorta di censura, scolpire statue di bei pezzi di marcantonio, ma con attributi veramente minuscoli! E gli assomiglia pure quella statuetta!! Che bellino!! Purtroppo proprio quella foto è venuta mossa....forse Felix si E' vergognato o forse si E' troppo emozionato nel vedermi....ah ah ah ah!!! Non mancano anche i particolari inquietanti. Infatti,mentre sto leggendo il libretto, ad un certo punto mi sento sfiorare prima il braccio destro e poi le dita della mano destra,ma non c'è niente e nessuno,almeno...fisicamente parlando...mamma mia! Poi sento dei passi pesanti sul bellissimo pavimento originale in legno lucido e penso: - Sarà la bigliettaia o quell'altra visitatrice - Vado a controllare, ma...non c'è nessuno nei paraggi....-Boh,sarà qualcuno al piano di sopra?- Ma chissà se anche là ci sarà il pavimento in legno....boh, credo che rimarranno per sempre dei misteri, esattamente come la misteriosa presenza da me avvertita nella Haus Mendelssohn in Jagerstrasse 51 a Berlino, accanto al busto di Felix....
E queste sono le altre foto:
Leipzig (Lipsia): Mendelssohn Haus. La sala del teatro Gewandhaus come era all'interno all'epoca di Mendelssohn. (guarda video)
Leipzig (Lipsia): Mendelssohn Haus. Posate originali della famiglia Mendelssohn. (guarda video)
Leipzig (Lipsia): Abitino di uno dei figli di Felix Mendelssohn e oggetti in esposizione. (guarda video)

Leipzig (Lipsia): Mendelssohn Haus. La Sala della Musica con me allo specchio!
Leipzig (Lipsia): il pianoforte nella Sala della Musica. (guarda video)
Leipzig (Lipsia): Mendelssohn Haus. Ritratto di Felix Mendelssohn Bartholdy dipinto da Eduard Magnus. (guarda video)
Leipzig (Lipsia) Mendelssohn Haus. Nella foto la statua di Felix a Dusseldorf.
(guarda sempre video)
Naturalmente non posso andarmene dalla "Mendelssohn Haus" senza aver prima comprato qualche souvenir...
Uno è questa elegante penna con la targhetta in smalto bianco con scritto "Mendelssohn Haus Leipzig" e l'altro è questo graziosissimo carillon con l'immagine di Felix
e la Sua musica,naturalmente, anche se non sapevo ancora di quale musica si trattasse....

Questo è il "Garten Haus",cioè il giardino della Mendelssohn Haus con in fondo,sulla sinistra, un altro busto di Felix,
questa è un'altra Sua immagine all'ingresso
e questa è l'entrata della Mendelssohn Haus. (guarda sempre video)
Commossa e raggiante di felicità me ne vado e mi dirigo verso l'albergo attraverso la Nürnberger Straße e aspetto che arrivi il pullmann con il resto del gruppo. Nel frattempo vado a dare una sbirciata all'angolo della strada e rimango letteralmente di sasso leggendo questo cartello: (guarda video)
Mio Dio!! Il nostro albergo confina proprio con la Goldschmidtstrasse!!! Siamo ad un tiro di schioppo dalla casa di Felix!!!
Questa è la Goldschmidtstrasse: in fondo a questa strada c'è la Mendelssohn Haus!! Felix evidentemente mi sta dando delle diritte: -Quando tornerò a Lipsia- penso -ci rimarrò almeno una settimana e questo sarà il mio albergo,oltrettutto vicinissimo anche al teatro "Gewandhaus"!!!!! La mia stanza è la n°514 al 5° piano (non poteva essere diversamente,dato che il 5 è il numero di Felix, infatti corrisponde alla somma dei numeri della Sua data di nascita!!). (guarda video)
Finalmente una bella camera,grande e spaziosa e dotata di tutti i confort! Inoltre si mangia benissimo (a cena ho occasione di gustare un ottimo pesce molto ben cucinato, un gelato squisito e la birra è la migliore che abbia bevuto fino ad ora in Germania!!). Verso le 20,00 viene giù un bel diluvio,ma per fortuna siamo al riparo dentro l'albergo. Anche il personale è molto gentile e simpatico. Ah, dimenticavo: la musica del carillon è la "Marcia Nuziale" di Felix!!!! E pensare che avevo detto tempo fa che se fossi ritornata a Lipsia a trovare il mio Amore, l'avrei sposato!!! Ebbene,questa è stata la Sua risposta....che Bellinooo!!!! :-D
Ma...le coincidenze non sono ancora finite...Prima di partire l'indomani, cioè il 20 luglio (sigh, troppo presto, volevo restare ancora!!!!) voglio scattare un'ultima foto al nostro albergo,(guarda video)
questa quì, e....guardate la targa di questa macchina parcheggiata proprio davanti al nostro pullmann, come per volemi dare un affettuoso "arrivederci"
1809....la data di nascita di Felix Mendelssohn Bartholdy!!!!! A momenti svengo dall'emozione!!! Non possono essere solo e sempre tutte coincidenze, è troppoooo!!! Che meravigliaaaaa!!!! (guarda video)

Ultima tappa a Lipsia,il monumento alla "Battaglia delle Nazioni". Non è un granchè (a parte le dimensioni enormi) ma la cosa carina è che lungo la strada, sulla destra, per recarsi a questo monumento, c'è ad un certo punto una gigantesca lettera "M" in cemento. Qualcuno del gruppo chiede alla nostra accompagnatrice cosa vuole significare e lei risponde che non lo sa. Ed io subito: - E' semplice, no? Vuole dire Mendelssohn!!!! -
:-) :-) :-) :-) :-)