B&W - Monochrome

Whether she’s belting out a raucous blues-rocker, firing up a blistering soul-shouter, bringing the spirit to a gospel-fueled R&B rave-up or digging deep down into a subtle, country-tinged ballad, Shemekia Copeland sounds like no one else. This a video of mines: Has Anybody Seen My Man? Explored Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

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e fuori dal castello: Serralunga d'Alba - Piemonte - Italia Explored Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

An American desert rock band from Palm Desert, California, formed in 1994, they are often credited as the fathers of the desert strain of stoner rock later made most famous by their slightly younger neighbors Kyuss and Queens of the Stone Age. While musically similar to some of their stoner brethren, Fatso Jetson incorporate a broader variety of musical influences that includes punk and surf. Line up: Mario Lalli Guitars / Vocals Tony Tornay Drums Dino Lalli Guitars / Bass (young son of Mario) In the NOTES the members Strong concert @ Raindogs House, Savona, Italy 10/31/2016 Orgy Porgy Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

ai tanti bimbi morti innocenti ... Explored Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

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La « merveille » des abbayes cisterciennes. Édifiée entre 1160 et 1230, l'abbaye du Thoronet est, avec Silvacane et Sénanque, l'une des trois abbayes cisterciennes de Provence. Chef-d'œuvre en péril après la Révolution, sa restauration débute en 1841. La pureté et la simplicité des volumes, essentiellement dictées par l'organisation de la vie communautaire, inspirent des générations d'architectes. Le Corbusier visite le site en 1953 : « À l'heure du "béton brut", bénie, bienvenue et saluée soit, au cours de la route, une telle admirable rencontre. » Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

... per l'ennesima barbarie insensata e crudele... il mio cuore è là. Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

a Finale Ligure Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

viste da Grinzane Cavour esattamente 5 anni fa ! Explored Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Arroccato su di una collina, questo villaggio è considerato uno dei più belli di Francia, grazie a un patrimonio incredibilmente ricco e interessante da un punto di vista architettonico, religioso e storico. Qualche giorno fa sono passata di lì, ma non ho potuto fermarmi a visitarlo, perciò ho solo questa visione panoramica, sarà per la prossima volta ! Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

BUONA SETTIMANA ! LAST NEWS FROM IMA INSTRUCTIONS for Purchasing Club Memberships Explored Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

e buon weekend ! Explored Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Italiano : Questa chiesa romanica (XI sec.) apparteneva ad un monastero benedettino. Costruita su una pianta a tre navate, presenta un curioso deambulatorio, formato da cinque archi sostenuti da quattro coppie di colonne. I capitelli, minuziosamente intarsiati, rivelano l'influsso dell'Italia settentrionale (Qui sotto una foto del deambulatorio, cliccabile). Sulla facciata, la bella apertura centrale circondata da rilievi scolpiti (tra gli altri, leoni e motivi floreali). Espanol : Lo que queda del antiguo monasterio de Sant Pere de Besalú, tras la desamortización de 1835, es la iglesia, hoy convertida en parroquia y algunas pocas dependencias adosadas a la cara norte, bajo el campanario barroco del siglo XVII. Las dependencias del cenobio se situaba en su parte sur, rodeando la plaza que lleva el nombre de 'Prat de Sant Pere', desde la que se puede disfrutar de una magnífica vista del templo románico. El claustro de estilo románico se eliminó en el siglo XVIII. Desde el exterior se puede apreciar la buena factura de los muros, grandes bloques de piedra caliza picada muy bien tallados y ensamblados. Rápidamente se intuye la planta basilical, con transepto y gran ábside en la cabecera, mas adelante veremos que en el interior contiene una girola, que dibuja exteriormente éste gran ábside. Cubierta sencilla de tejas a dos aguas sobre la nave central del templo, así como en el transepto, con alta balaustrada en los extremos frontal y posterior de la nave central. El campanario de estilo barroco es situado fuera de la planta, en el lado norte, prolongado la longitud del transepto. La fachada principal se caracteriza por la sobriedad y la sensación de pesadez que inspira, es un gran volumen de piedra con pequeñísimas aberturas dispuestas de forma simétrica, una pequeña puerta de entrada sin decoración aparente a primera vista, un ventanal sobre ésta y dos pequeñas ventanas sencillas y delgadas a ambos lados, marcando la situación de las nave central y de las laterales respectivamente. La puerta de entrada es bastante sencilla, compuesta por una arcada decorada en forma de cintas entrelazadas apoyada sobre dos columnas. Sobre la puerta principal se sitúa una bella ventana, perfectamente proporcionada, dibujada por dos arquivoltas y pequeñas columnas con capiteles decorados, flanqueada toda ella por dos leones situados a cada lado que le dan una mayor presencia al conjunto. Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Palazzo Salimbeni o Rocca Salimbeni fu edificato nel XIV secolo, ampliando un castellare della famiglia Salimbeni preesistente del XII o XIII secolo, appoggiato alle mura altomedievali. Fu restaurato e rimaneggiato in stile neogotico dal 1877, ad opera di Giuseppe Partini, che demolì alcuni corpi e ne sopraelevò altri, aggiungendo strutture e paramenti in stile antico. Ancora nel Novecento fu condotto un restauro da Carlo Ariotti e Vittorio Mariani, quando furono rimaneggiati anche i palazzi laterali della piazza, che assunsero l'aspetto attuale. Al centro della piazza c'è la statua dedicata a Sallustio Antonio Bandini, ad opera dello scultore Tito Sarrocchi. (PiP con la versione a colori) Explored Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

il campanile del Duomo di Siena con il naso all'insù Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

C'è chi aggiunge textures, io qui ne ho tolte un po' :) Qui sotto potete vedere la mia foto, presa a un poster appeso alla parete di un bar. Non so chi è l'autore del lavoro originale, spero non me ne voglia per i miei interventi. **Copyright Statement** This picture is not intended to infringe any copyright laws in any way. This is for the sole purpose of personal pleasure, no profit is gained from this.

La fortezza del Priamar di Savona è una imponente struttura che si affaccia al centro cittadino in corrispondenza del porto, sulla collina che porta lo stesso nome, Priamar, che significa "pietra sul mare". Fu costruita nel 1542 su un promontorio (dove già in epoca medioevale sorgeva il cuore dell'abitato savonese e precedentemente un oppidum romano) su progetto dell'ingegnere Giovanni Maria Olgiati dall'allora Repubblica di Genova quando questa aveva il dominio della città dopo l'abbattimento del libero comune e necessitava di costituire punti di difesa da possibili attacchi dal mare. Nel XVII secolo fu dotata di bastioni progettati dall'ingegnere del re di Spagna Domenico Sirena. Nel XVIII secolo furono costruiti i palazzi del commissario e degli ufficiali e quello della Sibilla. Nel 1746 una breccia fu aperta dai granatieri savoiardi nella cortina dell'Angelo. Nel 1820 divenne bagno penale, fu prigione - in piena epoca risorgimentale - per Giuseppe Mazzini, la cui cella è tutt'oggi visitabile. Negli ultimi anni si è avuto un forte intervento di restauro della fortezza, precedentemente in stato di abbandono, con una riapertura degli scavi e degli eventi culturali ad essi legati. Oggi la fortezza del Priamar appare come una grande mole che si erge sulla città con una sola grande rampa d'accesso e due piazze principali: il Piazzale del Maschio, racchiuso tra palazzi e sede di manifestazioni operistiche e teatrali, e il Piazzale della Sibilla dove sorgono gli scavi della cattedrale e da cui si gode uno splendido panorama sulla città e sul mare. Oltre a questi vi sono anche un gran numero di edifici (il Palazzo della Sibilla, il Palazzo del Capitano, Il Palazzo del Commissario, e altri), di strade, di giardini pubblici, di bastioni e di cunicoli, molti dei quali ancora oggi sono segreti o impraticabili (uno di essi portava dalla cima della fortezza sino al porto). Questo è il porticato sul un lato del Piazzale del Maschio, sotto la cosiddetta Loggia del Castello Nuovo (1417 e seg.), oggi sede di un museo. Explored Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci