B&W - Monochrome
adoro il bianco/nero (e il monocromo), a volte mi pare più adatto a fissare emozioni, non distratte dai colori...
bella di notte
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e buona notte a tutti :)
Explored
La leggenda del fiore più bello
Una notte, tanto tempo fa, un pianto lungo e sommesso si aggiungeva ai rumori dell’oscurità. Questo pianto si ripeté a lungo, finché la Luna decise di trovarne la fonte.
A lungo girò intorno a tutto il pianeta e, quando aveva ormai perso del tutto le speranze, lo scorse.
Un piccolo punto luminoso: era da lì che proveniva il pianto.
La Luna scese dal suo cocchio e si avvicinò.
Accanto ad un pozzo, ai margini del bosco, era seduta una lucciola. “Chi sei tu? E perché rattristi con il tuo pianto tutte le mie stelle? “ chiese la Luna. La lucciola spaventata alzò gli occhi e rimase stupita nel vedere il suo interlocutore.
Allora disse: “Deve scusarmi, signora Luna, non volevo mettere tristezza alle sue stelle! Io sono Lumil, il principe delle lucciole!”
“Perché piangi principe Lumil?” chiese la luna.
“Si avvicina la primavera e il mio popolo comincerà a vagare per i prati e i giardini, per illuminare le calde notti” disse Lumil “Ma noi non troveremo nessuna corolla dischiusa ad attenderci. Solo tanto verde!”
“E qual è il problema? “ chiese la Luna. “Il tuo popolo, da quando è stato creato, è sempre stato il popolo della notte! Voi avete un ruolo importante: dovete illuminare, come me e le stelle, le notti degli alberi”.
“E questo compito ci onora !” rispose Lumil. “Ma, vede signora Luna, c’è un sogno che ogni lucciola ha da quando nasce: io questo sogno lo faccio da sempre!”
“E qual è questo sogno?” chiese la Luna.
“Uscire dalla nostra casa, volare in un prato e trovare, almeno per una volta, un fiore che ci attenda e poterci posare sui suoi petali!” esclamò Lumil.
“Ma è un sogno, e solo un sogno rimarrà. Buona notte signora Luna e mi perdoni se l’ho disturbata”. E così dicendo Lumil volò via.
La Luna ritornò in cielo, ma non riusciva a smettere di pensare a Lumil e al sogno delle lucciole.
Le notti passavano e il pianto di Lumil le riempiva, ma all’improvviso il pianto cessò.
Sirio, una delle stelle, andò dalla luna e le disse: “Mamma ascolta!”e la invitò a tendere l’orecchio.
“Cosa devo ascoltare?” chiese la Luna.
“Il principe triste! Questa notte il suo pianto non si sente.” rispose Sirio.
“E’ vero ! esclamò la Luna . Non odo il suo lamento!”
“E se gli fosse accaduto qualcosa?” aggiunse Sirio molto preoccupata. “Ti prego mamma va a vedere!”
E cosi fu. La Luna salì sul suo cocchio e andò in cerca del pozzo presso il quale aveva incontrato Lumil per la prima volta.
Quando lo ebbe trovato, si fermò e si avvicinò.
Ferme, vicino al pozzo, trovò tante lucciole e ad una di loro chiese:
“Cosa accade?”la risposta la rattristò.
“Il nostro principe si è ammalato. Era molto triste perché sapeva che i suoi giorni stavano finendo, e che non sarebbe mai riuscito a realizzare il sogno del suo popolo. E il dispiacere lo ha consumato.”
La Luna rimase lì ferma ad attendere di poter vedere il principe Lumil.
Quando la vide il principe disse: “Signora Luna, come mai è ritornata? Io non ho pianto questa notte!”
“Ero preoccupata per te, ragazzo mio e volevo assicurarmi che tu stessi bene!” rispose la Luna dolcemente.
“Non deve preoccuparsi per me. Il mio tempo ormai è finito.
Raggiungerò i miei antenati con un unico rimpianto: non aver potuto realizzare il sogno del mio popolo. Spero che il prossimo principe ci riesca!”
Le forze stavano abbandonando il principe delle lucciole.
Tutto il suo popolo era preso da grande tristezza.
L’amore che le lucciole dimostravano al loro principe e la dolcezza di Lumil colpirono al cuore la Luna.
“Lumil la tua luce si spegnerà presto, questo io non posso evitarlo, ma – disse la Luna – andrai via sapendo di aver realizzato il sogno del tuo popolo. Guarda……..”
La Luna si strappò una ciglia, la prese tra le mani e la posò in terra di fianco a Lumil.
Come d’incanto dalla terra cominciarono a spuntare foglie.
Le foglie presero a germogliare, d’improvviso una gemma si schiuse e fece capolino un bel fiore giallo e fucsia.
“Ecco Lumil! Questo sarà il fiore delle lucciole, per sempre, e si chiamerà come te: Lumil, che nella lingua delle lucciole significa colui che rende bella la notte!” Lumil pianse di gioia e disse: “Grazie o luminosa Luna, sarà bella di notte per il mio popolo!”
E con tutta la forza che gli rimaneva, accese la sua lucina e volò sul suo fiore. E lì si spense felice.
Da quella notte, tante volte la Luna si è levata in cielo, ma ancora oggi quando, nelle notti d’estate guarda i prati, sorride.
Ogni notte le lucciole raggiungono le belle di notte che si schiudono solo per loro e c’è soltanto una pianta, la più bella, che non permette a nessuna lucciola di sedersi sui suoi petali e illuminarla: è la pianta nata vicino al pozzo ed è la sola che non ha bisogno di luce perché nei suoi fiori vive Lumil.
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pioppeti autunnali
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Il Duomo di Orvieto
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Giusto una foto per augurare a tutti BUON WEEKEND !
(vi verrò a trovare appena possibile...)
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Eric Sardinas
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Soggetto molto originale e molto fotografato :)
Qui un mio video della serata: Get Down to Whiskey
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San Genesio aspetta la primavera
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bass Höfner
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il basso di Paul McCartney, beh, un basso come il suo ;-)
Era il basso dei Califone, indie post-rock band sperimentale di Chicago.
Qui un mio video della serata:
Califone Live @ Raindogs House
Foto pubblicata due volte per errore, ma il link musicale è diverso ;-)
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ventagli di luce
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balcorama : panorama dal mio balcone ;-)
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luci e ombre
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Savona - Palazzo Santa Chiara o Della Rovere dal nome della famiglia che lo fece costruire, primo fra tutti Francesco della Rovere (papa Sisto IV) e poi Giuliano Della Rovere il futuro papa Giulio II).
Ora è in atto una ristrutturazione e almeno le erbacce sono sparite...
Qui sotto e in PiP una foto più recente di un tratto dei portici interni, cliccabile.
(su sfondo nero è migliore)
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il Duomo di Siena
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oggi ve lo presento in diverse riprese e versioni; questo è un monocromo ottenuto in post produzione, giocandoci un po'.
In NOTA una foto (cliccabile) del campanile, dalla prospettica in stile Rodchenko ;-)
Più avanti nello stream trovate una visione da lontano.
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il basso di Paul McCartney
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beh, è un basso Höfner anche questo, ma chi lo suonava qui era Wally Boudway, il bassista dei Califone, una indie post-rock band sperimentale di Chicago, in concerto nel Novembre del 2014 al Raindogs House di Savona.
Quella sera ho ascoltato musica, scattato foto e ripreso dei video perciò eccone uno, una bella ballata della quale l'amico Zucchi57 mi ricorda il titolo: Movie Music Kills a Kiss.
PS: SOC : la foto NON è rielaborata.
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a casa del Doge
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Il Palazzo Ducale di Genova, già sede del dogato dell'antica Repubblica, è ora uno dei principali edifici storici e musei del capoluogo ligure.
Costruito a partire dal XIV secolo, vide grandi interventi dopo l'incendio del 1777 che aveva distrutto gran parte del corpo centrale dell'edificio, del quale si erano salvati solo l'atrio al piano terra e lo scalone che conduce al piano nobile.
Nel 1942 il palazzo venne parzialmente danneggiato, in particolare tra il corpo centrale e l'ala a ovest, durante uno dei bombardamenti della città effettuato dagli Alleati durante la seconda guerra mondiale.
Lasciato in abbandono per lungo tempo e adibito a sede degli uffici giudiziari prima della costruzione negli anni settanta del nuovo palazzo di giustizia di Portoria, ha visto completare il suo restauro in occasione delle "Colombiadi" del 1992, con cui vennero commemorati Cristoforo Colombo e il cinquecentenario della scoperta dell'America.
Ospita al piano nobile importanti mostre d'arte, dibattiti e convegni (organizzati nelle sale affrescate del Maggior e del Minor Consiglio). In questi giorni nell'appartamento del Doge è in atto la mostra "Dagli Impressionisti a Picasso", i capolavori del Detroit Institute of Arts.
Questa è la corte interna e qui sotto potete vedere la facciata del palazzo (foto cliccabile):
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l'antico priorato
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il Grand Prieuré de l'Ordre de Malte costruito nel XV secolo, acquisito dal 1796 al 1827 dall'artista Jacques Réattu che vi visse e lavorò.
Sua figlia lo ereditò alla sua morte e lo cedette poi nel 1867 alla città di Arles insieme alla collezione d'arte di suo padre, in cambio di una pensione.
Restaurato alla fine degli anni '50, oggi ospita il Musée Réattu, ufficialmente fondato nel 1868, con circa 800 opere di Réattu e altre da lui collezionate.
Ora ci sono anche tre stanze dedicate a Picasso e altre con sculture e dipinti d'arte moderna (César, Richier, Bourdelle, Zadkine, Dufy, Vlaminck, Prassinos...).
C'è anche una sezione dedicata alla fotografia (Richard Avedon, Cecil Beaton, Man Ray, Peter Beard, Werner Bischof, Izis, William Klein, Jean Dieuzaide...)
È quindi molto ricco e interessante, ve lo raccomando.
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al calduccio
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autunno in Langa
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from my balcony
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JJ Heller - Boat Song
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Il lago di Pianfei
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foto di una foto
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Ne ho tutta una serie, l'altro fotografo si era piazzato davanti a me ;-)
E c'è pure nel mio video che vi propongo per ascoltare Shemekia Copeland, una bravissima cantante R&B qui con una band super :
Never Going Back to Memphis
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doppia foto
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Shemekia Copeland & band
in concerto al Raindogs House di Savona il 5 Dicembre 2014.
Un mio video della serata: Ain't Gonna Be Your Tattoo
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