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La pausa dei musicisti

La pausa dei musicisti

©UdoSm, Nora Caracci, Nathalie, michael / nureinmoment / and 34 other people have particularly liked this photo


35 comments - The latest ones
 Boro
Boro
Excellente
4 years ago.
 Malik Raoulda
Malik Raoulda club
Impeccable.... Bonne semaine.
4 years ago.
 AntenoreMalatesta
AntenoreMalatesta
Caro Fabio eccomi a te! Non sono un Messia nè, tantomeno, un padreterno; ogni tanto passo e ripasso come ho appena scritto alla Mavi..., considerami un viandante a volte curioso.
Come ebbi a dirti in una delle ultime mie, sento il bisogno di solarità, di dinamica emozione; di depressione, tristezza, miseria e povertà ce ne, ahimè già troppa in ogni angolo di strada di ogni borgo e paese. Non per questo dobbiamo chiudere gli occhi, anzi...ma, o si fa una sola foto ma eclatante, di denuncia, di forza cattiva.... o, altrimenti, si rischia di fare una carrellata di immagini, un pot-pourri iconico di una città che so, non essere così.
Qui, sia la luce, che gli strumenti musicali, danno per loro immagine , una forza di imminente movimento; siamo nell'attesa di suonare; il musicista in primo piano forse assorto o forse no.. comunque è attento al dialogo dei colleghi dietro a lui? O è attento al tempo che, da li a poco, dovrà col suo clarinetto, seguire? Comunque sia siamo in una calma apparente, in una sorta di quiete prima della tempesta, nell'occhio di un ciclone musicale...mentre attorno vortica nel brusio e nelle risa, il turbine della gente gioiosa, festante e felice.
La forza nelle rughe! Il pensiero che avanza prima che sullo spartito...
Un'immagine iconica di una festa, piccola o grande che sia, dove l'uomo protagonista sa di essere determinante: la gente attende e lui, allo stesso modo.. attenderà l'applauso.
Ciao Fabio. Gianni
4 years ago.
photosofghosts club has replied to AntenoreMalatesta
Gianni carissimo, è sempre un evento per me ricevere una tua visita che mi costringe, inevitabilmente, a riflettere sulle tue parole mai banali ma sempre spiazzanti.
Dalla seconda parte del commento, ricavo un certo apprezzamento per la foto, di cui ti ringrazio. Pensare che questa immagine faceva parte della moltitudine di outtakes costrette a macerare in qualche cartella remota del mio PC, condannate all'oblio eterno da un censore più severo di Catone e, probabilmente, non autorevole come lo fui lui.
Sì, la foto vive di contrasti: la pausa prima dello sgorgare impetuoso della musica, il diverso atteggiamento umano di questa che deve essere una "sezione fiati" Proprio questo stato d'animo diverso mi ha suggerito, all'ultimo momento, di allargare l'inquadratura al resto del gruppo.
Suonare in una banda o orchestra richiede una grande sintonia e armonia tra i componenti e mi sembra inevitabile che questo stato d'animo si allarghi anche ai momenti privati, invece qui la cosa non accade, l'espressione del clarinettista è evidente. Ogni interpretazione è lecita, io provo a darne una: la sua espressione e la sua ostentata solitudine preludono ad una separazione delle loro esperienze musicali. Non c'è più sintonia tra di loro, di tipo musicale e forse anche umana, l'uomo in primo piano mi sembra, si parva licet, seguire le orme di un John Lennon o di un Roger Waters …. !!!
Ma …. vorrei anche risponderti anche alla prima parte del commento e qui ti chiedo subito scusa se male ho interpretato le tue parole.
Credo che tu faccia riferimento alla mia propensione, ultimamente, di fotografare le persone che vivono ai margini della società, a cui ho dato il nome di "rain dogs" prendendo a prestito un album del grande Tom Waits.
Bene, io rivendico il mio interesse per questi soggetti, perché in fotografia si vede soprattutto ciò che il nostro stato d'animo ci suggerisce (come una volta hai detto pure tu).
Il fatto che non abbia prodotto uno scatto particolarmente significativo ma solo una sequenza ripetitiva va ascritto ai miei limiti naturali di fotoamatore di cui sono sempre stato consapevole ma, spostando il discorso oltre la mia esperienza personale e parlando di fotografi veri, quelli veri, credo che la grandezza di un fotografo si valuti più sul compimento dei suoi progetti e non su singole foto. Certo: tutti ricordano il bacio di Doisneau o il miliziano di Capa (ammesso che sia autentico ..) ma se vogliamo soppesare la potenza narrativa di alcuni artisti dobbiamo analizzare i loro reportage fotografici o i loro libri "concept" (mi viene in mente "Genesi" di Salgado o le foto nei manicomi di Berengo Gardin, ma di esempi ce ne sono tantissimi …)
Insomma … tutti cercano lo scatto ideale, a volte senza trovarlo mai, ma la capacità del fotografo sta anche nel narrare, tenendo sempre alta la tensione del racconto.
Scusa se sono stato lungo, forse ti ho anche annoiato, ma le tue parole sono sempre una piacevole provocazione per me.
Un abbraccio
Fabio
4 years ago. Edited 4 years ago.
AntenoreMalatesta has replied to photosofghosts club
No Fabio, non devi scusarti di nulla, anzi..! Ben venga il dialogo e le differenze d'opinione che esso comporta. Allora, vediamo di risponderti secondo una logica temporale (non fosse altro che per semplicità e comodità, sai... la memoria è prossima all'Alzheimer..prossima, non confinante!!!).
Sezione Fiati: ottoni e legni, a mio avviso, non sono mai andati molto d'accordo, ogniuno si atteggia a progenitore del suono soffiato; il titolo di primigenio fa evidententemente gola, se non altro per il carisma. Dal corno di bue, alla Charonia del fondo dei mari, per poi vedere i legni con i flauti..e, negli ultimi, la tromba e gli ottoni. Evidentemente questa suddivisione di casta, in un'orchestra si sente. Non sono, purtroppo un esperto di musica e non so nemmeno se ciò che dico possa esser vero. Io lo deduco dalla logica dei fatti. Comunque è una foto interessante e il fatto che sia stata per troppo tempo in un cassetto, non ne ha alterato il valore temporale di un momento. Il quale momento è pieno, come in effetti hai visto anche dai messaggi ricevuti, di motivazioni, tutte valide e tutte non vere. E' una magia della fotografia; quella di raccontare un qualcosa che c'è stato ma che nel momento è già passato con tutto il suo carisma di messaggi più o meno subliminali, più o meno chiari ed evidenti. Eppure di tutto questo nulla è vero! L'attimo immediatamente successivo ci avrebbe dato un'immagine non solo nuova ma completamente differente...; ma non sapremo mai come. Ecco che la verità diventa un qualcosa di estremamente personale, intimo, umanamente affettivo di quella posa, espressione, ruga... Affetto interiore che condiziona i pensieri e con essi differenzia il genere umano.
Sul secondo punto.., beh! Il discorso diventerebbe molto ampio al punto da portarci non solo lontani ma anche "vuoti"; cercherò, quindi di essere sintetico cogliendo, da subito la questione. Su Doisneau e Capa ricordo che ne parlammo ancora 3 anni fa, sulla veridità della foto e quindi della cronaca di guerra o di vita quotidiana. La storia vuole che il "Bacio" di Doisneau sia stato lungo almeno una settimana nella ricerca dell'ambientazione, luce, momento, enfasi, ecc..(esistono, in effetti, molte fotografie di quella "settimana" in giro per le strade di Parigi (un bacio anche alla "Gare du Nord" con treno sbuffante). Ora, da buon latino, non oso pensare a quanti baci si siano dati i due modelli. Su Capa s'è detto molto e di più; ultimamente si sta rivalutando la sua opera, pur restando forti dubbi su moltissimi lavori (la bandiera americana di "Iwo JIma" fu piantata nel terreno almeno 7 volte per ottenere lo "scatto perfetto".. Da qui il discorso si sposta, inevitabilmente, al tema che hai perfettamente centrato. Ciò che dici può avere un fondamento di verità e di valenza storica, concettuale del momento che stiamo vivendo ma, saturare un argomento, seppur interessante, sociale, di poverta nell'opulenza, senza "colpire" nell'animo il fruitore dell'immagine, finisce per svilire un grande lavoro che diviene fine a se stesso senza più un messaggio importante da divulgare.
Mi vengono in mente le classiche proiezioni di diapositive degli anni 70/80 che, dopo il primo minuto apparivano tutte uguali con lo stesso commento orale del padrone di casa, anch'esso sempre uguale: "qui siamo in via... qui, sempre in via..., ecc... Con queste parole, Fabio, non voglio svilirti, anzi, semmai spronarti a ricercare quel "quid" che ancora manca; che sia un reportage, una esperienza umana, un'indagine sociale sulla tua citta di Livorno. Cosa mangia questa gente? Dove e come si lava? Qual'è l'organizzazione che , eventualmente, si prende cura di loro? Quando hanno necessita del bagno... come fanno? Io sono convinto che tu abbia tanti e qualificati contatti da avere almeno un appoggio, oltreché morale anche tecnico/logistico. Ti accorgeresti da subito, che le tue fotografie saranno completamente diverse, certamente più vere e crude e meno "ovattate". Ti ricordi del... bicchiere di vino? Tienilo sempre a mente; da più risultati un bicchier di vino che 100 scatti alla stessa persona.
Ora si che puoi fare la tua "GENESI" , non dell' Amazzonia o degli aborigeni australiani ma molto piu prossimo a te: la tua città.
Hai citato Berengo Gardin e i manicomi; feci anche io fotografie in tale ambiente, con i ricoverati e ancor più con gli autistici gravi.. Le foto le ho sempre fatte ad altezza di viso, 50 cm, al massimo un metro di distanza. Volevo ottenere la ruga, l'espressione, il dolore, LA GIOIA INCOSCIENTE DI UN MOMENTO, la bocca senza denti, le unghie mangiate..l' urina addosso...! Vedo di mandarti qualcosa in mail.
Questo per dire... che l'effetto di Berengo, come le mie, o quelle di tanti che si sono cimentati sul sociale, gioca e giochiamo sulla caratteristica di un luogo (in questo caso il manicomio) già di per se atroce e squallido ma, soprattutto DISUMANO, INCIVILE, al punto che ci volle una legge, la legge 180 detta, appunto, Basaglia dallo psichiatra triestino che per primo capì la disumanità di tale ricovero. Almeno per come era concepito fino ad allora. La 180 è diventata una legge internazionale, esiste anche in Spagna e, per quanto ne so, in molti altri paesi europei e del sud america.
Caro Fabio, sempre con cordiale amicizia ti esprimo il mio pensiero che non dev'essere necessariamente condiviso, anzi..! E' un suggerimento e forse uno stimolo a far qualcosa di un po' diverso... Ciaoooo alla prossima. Gianni
4 years ago.
photosofghosts club has replied to AntenoreMalatesta
Caro Gianni, grazie ancora per il tempo che mi hai dedicato e, almeno questa volta, cercherò di essere sintetico.
Da anni frequento, in piattaforme fotografiche come questa, le gallery di tante persone. Indipendentemente dalla qualità delle loro foto, più si perfezionava l'amicizia personale, più trovavo nei loro lavori una rispondenza significativa con il loro carattere, con il loro modo di pensare e vivere la vita. Questo, ovviamente, vale anche per me. Qualunque sia il nostro modo di fotografare, i nostri scatti sono lo specchio di noi stessi, del dipanarsi del nostro percorso umano, sono, seppure inconsciamente, un "selfie" del nostro animo, con tutte le contraddizioni del caso.
Tu, adesso, mi sproni nella maniera giusta ad andare avanti, di rendere più incisivo il mio rapportarmi con la realtà, ma francamente non so se adesso è il momento giusto …. è un momento di stasi e di ripensamento, sulla mia vita e sui progetti ancora da realizzare, e tutto questo incide sulla voglia e sulla qualità dei miei lavori.
Purtroppo mi conosco e so che senza superare questo momento non avrò gli stimoli necessari per cose nuove, confesso che spesso mi rifugio in soggetti ripetitivi sapendo di vivere di rendita, come un pittore manierista che sforna continuamente gli stessi quadri sapendo che c'è sempre qualcuno che glieli comprerà.
E' difficile arrivare a scrivere la verità, ma come vedi cerco di riuscirci e di tutto questo ti sono infinitamente grato.
Un abbraccio
Fabio
4 years ago.
AntenoreMalatesta has replied to photosofghosts club
Caro Fabio, ti ringrazio della tua grande sincerità della quale non ho mai dubitato. Ciò che dici è comprensibile, oserei dire che capita a tutti/e prima o poi... E' uno stato di ubriacatura dalla quale, finchè non se ne viene fuori, propone sempre lo stesso linguaggio (impastato, tipico di chi ha bevuto troppo... Ora sorrido!! Perchè mi ricordo che sei astemio. Accidenti!! MAI PARAGONE FU PIU' SBAGLIATO..."). Il cambiare qualcosa, non molto ma qualcosa, diviene una necessità per continuare nel cammino intrapreso.. Io ricordo le promesse fatte; ho molto da fare e mi sto barcamenando tra tra messaggi, lavori, foto, ecc.. ti devo ancora mandare il vecchietto di Aquileia.. che è in stampa quindi è da scannerizzare come tutte le foto dell'epoca... Spero di poterti dedicare almeno una mezza giornata per mantenere le promesse fatte. Tu cerca di avere pazienza.. Prima di chiudere (oggi sarò breve), volevo dirti che ho osservato la mancanza di molte persone un tempo molto attive; è un peccato... però capisco. Non capisco però perche la Roberta di Cecina abbia cancellato tutto; avrà fatto cio che riteneva meglio, peccato!
Un ciao e a presto, Gianni
4 years ago.
 Andy Rodker
Andy Rodker club
Sad... sad... sad...
4 years ago.
 sea-herdorf
sea-herdorf club
Warten auf den nächsten Einsatz, Fabio.
Der Dirigent hat noch nich den Taktstock erhoben und die Musiker gestalten die kurze Pause unterschiedlich. Während einige mit aufgehellten Mienen im Gespräch vertieft sind kann sich die Person im Vordergrund nicht von ihren bedrückenden Problemen befreien.
Gegensätze der Menschen. Gegensätze in der Welt.
Stark!
Freundliche Grüße, eine gute Woche und bleib gesund.
Erich
4 years ago.
photosofghosts club has replied to sea-herdorf club
Yes, dear Erich, I was struck by the different mood of the musicians. The protagonist seemed absent and immersed in his thoughts.
Thanks !
Fabio
4 years ago.
 Marek Ewjan Stachowski
Marek Ewjan Stachows…
relaxation... - concentration...
a moment longer, and music will unite them !
have a nice week ahead, Fabio !
& stay safe !
4 years ago.
 Jaap van 't Veen
Jaap van 't Veen club
Fascinating portrait Fabio.
4 years ago.
 Adele
Adele club
La pausa ... del musicista, mi verrebbe da scrivere, tanto intensa è l’espressione del volto del soggetto posto al centro dell’immagine... gli altri personaggi hanno atteggiamenti diversi, sembrerebbe più allegri..., ma lui... lui ... sembra da solo, immerso nei suoi pensieri. Una pausa non condivisa , che sembra consentirgli delle riflessioni.... non appare felice, ma non possiamo dirlo e non è poi importante. Anzi, immaginare i suoi pensieri è coinvolgente. Un ritratto così espressivo e direi esistenziale ha atteso tre anni nel tuo cassetto... e forse la pausa forzata di questi ultimi mesi ti ha fatto pensare a questa immagine, e, chissà, anche alla forzata pausa della musica, dell’arte. Per fortuna hai deciso di condividere questo scatto, carissimo Fabio, che non poteva che essere in bn.
Non è da tutti cogliere un momento come questo, quando la musica s’interrompe e su di noi piomba il silenzio.
Un saluto affettuoso
Adele
4 years ago. Edited 4 years ago.
photosofghosts club has replied to Adele club
"Una pausa non condivisa", ecco, questo mi sembra il senso della foto, carissima Adele e quindi grazie per avere letto la foto esattamente come io ho interpretata la situazione. Ovviamente, è stata l'espressione assorta e compunta del clarinettista ad attirare la mia attenzione, poi però ho fatto caso anche alle persone vicine, al loro atteggiamento diametralmente opposto. Eppure, dai loro strumenti, si evince che tutti loro fanno parte della sezione "fiati" della banda o orchestra che sia, quindi ci sarà senz'altro un affiatamento musicale a cui non sembra corrispondere un analogo affiatamento umano ….
Ho cercato qualche foto vecchia da poter pubblicare e sono risalito fino a tre anni fa; ho potuto notare come, purtroppo, ultimamente le mie foto non abbiano più la curiosità e la freschezza tipiche di chi trova ispirazione dalla strada e dalla gente. Questa, se ricordo bene, l'avevo scartata per colpa di quel montante di legno che in parte copre la faccia ad un musicista sullo sfondo, ma ha comunque il merito di evidenziare una situazione irripetibile, e questo è il fascino della fotografia ….
Un saluto speciale
Fabio
4 years ago.
 Ulrich John
Ulrich John club
An impressive study, Fabio !
4 years ago.
 Marie-claire Gallet
Marie-claire Gallet
Marvelous capture, Fabio !! I am wondering what are the thoughts of this musician !!!! Have a nice Monday !!!
4 years ago.
photosofghosts club has replied to Marie-claire Gallet
Qui sait ce qu'il pensait, chère Marie-Claire .... la beauté de l'image est que chacun peut donner sa propre interprétation!
Amitiés
Fabio
4 years ago.
 Joe, Son of the Rock
Joe, Son of the Rock club
I love the look on the gentleman's face. All the best, Joe
4 years ago.
 Mavì
Mavì
Mi assomiglia, non fisicamente è ovvio, ma nell'atteggiamento . Spesso ho bisogno di tuffarmi nei miei pensieri, isolandomi da ciò che mi circonda. Di solito nessuno se ne accorge ... In questo caso c'era un fotografo che se n'è accorto. Eheheh ....
Buona serata
4 years ago.
photosofghosts club has replied to Mavì
Che brutta opinione che hai di Te, Mavì carissima ! Come puoi identificarti in quello sguardo vagamente sussiegoso ? E poi, l'uomo sembra fissare il vuoto, senza avere lo sguardo all'insù, verso le nuvole …… :-)))
Un saluto speciale
Fabio
4 years ago.
Mavì has replied to photosofghosts club
In effetti non ci avevo fatto caso e devo darti ragione, ma povero, magari sono i suoi lineamenti, come chi ha i tratti tristi o chi pare sempre sorridente.
Un grande saluto
4 years ago.
 Rosalyn Hilborne
Rosalyn Hilborne club
I love the musicians expression Fabio! You catch the most beautiful moments!
Take care and have a good week ahead.
Rosa.
4 years ago.
photosofghosts club has replied to Rosalyn Hilborne club
A singular expression, also enigmatic, dear Rosa, that caught my attention.
All the best
Fabio
4 years ago.
 Love Song
Love Song club
I wonder what is he thinking? *_* J*******************************************
4 years ago.
photosofghosts club has replied to Love Song club
.... what if he wasn't thinking about anything, Love Song ?
:-)))
All the best
Fabio
4 years ago.
 Annaig56
Annaig56 club
la musique c'est fantastique dans ces moments de liberté retrouvés ,, bon week end fabio
4 years ago.
 Beatrice Degan(MARS)
Beatrice Degan(MARS)
In ritardo.. certo, tu sai.
Ma.
Non trovo assolutamente triste questa immagine. Anzi!! il musicista, come qualsiasi artista vero, io credo, dopo essersi espresso fino in fondo con la sua passione e il suo talento( non c'è bisogno di essere Uto Ughi o Pablo Casals!!! etc etc) si ferma , stordito , forse anche un po' affranto dalla fatica che ogni esibizione, privata o pubblica, comporta.
E ripensa, eccome se ripensa a quello che è stato, che avrebbe potuto esprimere sempre più...
Questa è l'impressione che io traggo da questa tua immagine e che, diciamocela tutta, potrebbe , anzi coinvolge ognuno di noi con quel senso di smarrimento interiore dopo una qualsiasi nostra 'performance', anche se molto più quotidiana e banale, passata o presente.
Ripensamento ...
Per questo amo molto questa tua tua foto !E la sento mia, indipendentemente dalle tue intenzioni, ovvio!:-)
Un saluto speciale ma proprio speciale !!!
Bea
4 years ago.
photosofghosts club has replied to Beatrice Degan(MARS)
Ma sai che non ci avevo pensato alla Tua spiegazione, carissima Bea ? Purtroppo è passato un po' di tempo e non ricordo se la performance fosse già avvenuta, ma mi piace questo Tuo richiamo a quello che, semplicemente, potremmo chiamare "spirito critico" verso gli atti che compiamo. Ma se questa è la chiave per interpretare l'atteggiamento del soggetto, dobbiamo tuttavia fare i conti anche con quello opposto dei musicisti retrostanti. Come lo definiremo ? Forse superficiale ? Potrebbe essere, perché in fondo il mondo è pieno di contraddizioni, ed il problema diventa quale dei due atteggiamenti determina le scelte collettive. Ho paura che la superficialità. al giorno d'oggi, prevalga, così come è carente la voglia di approfondire, di riflettere e di mettere in gioco se stessi.
….. ma guarda a quali considerazioni mi hai portato ! Lasciamo quel signore così, come l'ho immortalato circa tre anni fa, è destino della foto "congelare" certi momenti e lasciare la loro interpretazione alla nostra sensibilità che, a differenza di una foto, è fortunatamente mutevole.
Un saluto speciale
Fabio
4 years ago.
 Annemarie
Annemarie club
.....mi piace l aria assorta che ha.........
4 years ago.
 Fred Fouarge
Fred Fouarge club
Het is Duidelijk wat "Hij "Denkt!
4 years ago.
 Christiane ♥.•*¨`*•✿
Christiane ♥.•*¨`*•✿
A quoi pense-t-il ?
De toute évidence, cet homme a des soucis ... que la musique ne parvient pas à estomper.
Et pourtant la musique est magique, surtout pour ceux qui ont le pouvoir de la faire naître ...
C'est un superbe, mais énigmatique, portrait, Fabio ****
4 years ago.
photosofghosts club has replied to Christiane ♥.•*¨`*•✿
Il y a une attitude très différente entre le protagoniste et ses compagnons d'orchestre en arrière-plan, chère Christiane. Peut-être qu'il y aura une séparation entre eux ... qui sait?
Amitiés
Fabio
4 years ago.
Christiane ♥.•*¨`*•✿ has replied to photosofghosts club
J'y avais pensé aussi, Fabio ...
4 years ago.
 ©UdoSm
©UdoSm club
Strength lies in the calmness...
10 months ago.
photosofghosts club has replied to ©UdoSm club
.... and calm seems to be his virtue, dear Udo!
Warm greetings
Fabio
10 months ago.

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