youtu.be/58f5AWk5IE8?list=UUi-1S2v885AmTvDu63Ovh5g

Rientrati in Italia dalla Svizzera, ci siamo recati a Sondrio per cenare e trascorrere la notte.
L'hotel presso il quale alloggiavamo era veramente molto bello, direi il migliore di tutto il nostro viaggio. Semplice ed elegante e arredato in stile classico.
La camera era spaziosa, il bagno grande, con la finestra (finalmente!!!) e con il bidè (solo in Italia siamo così civili da usarlo ancora, a quanto pare!) e, cosa che non avevo ancora trovato in nessun albergo fino a quel momento, nel bagno c'era anche il telefono! E non solo, ma nella camera c'era una porta finestra ed una lunga veranda con una bella vista sulla piazza Garibaldi e con tanti vasi pieni di gerani!
Potevo uscire quando volevo a prender fresco ed a fumarmi la mia sigaretta in santa pace, senza essere costretta a scendere giù ed ad uscire fuori dall'albergo!
Naturalmente ero al primo piano, a causa della mia fobia per gli ascensori, e la mia camera era la numero 112, così come lo era a Lucerna. 1+1+2 = 4, cioè il mio numero e non mi sembra cosa da poco che su 4 alberghi mi sia stato assegnato per due volte lo stesso numero di stanza!
Sono scesa a cena e ho fatto un giro nei salottini, arredati con gusto e semplicità, ma soprattutto la scala mi ha colpita! Era in ardesia grigia, con la ringhiera in ferro battuto ed i passamano in legno chiaro e lucido, e mi ha ricordato tantissimo quella del palazzo dove abitava mia zia Antonietta a Firenze, in via Filangieri....era come essere lì e mi è sembrato addirittura di percepire quel particolare profumo che non riesco a descrivere, ma che si sentiva entrando in quell'ingresso! Peccato doverci rimanere solo una notte!
Ah, per la cronaca il numero civico dell'albergo era il 19......
L'indomani mattina, dopo un'ottima colazione, ho preso le mie valige e poco prima di dirigermi verso il pullmann, ho visto nell'ingresso dell'hotel un cartellone rosso che indicava la sala ristorante, le toilettes e.....indovina un pò....il "Cafè Felix"!!!
- Non ci credo!!!! - ho esclamato, e sono corsa subito a vederlo. Il bar era molto carino ed accogliente e sul banco c'era un vassoio pieno di croissants, di cui io vado matta!!!
In buona sostanza Felix era presente anche quì, perchè il "Cafè Felix" fa parte dell'albergo!!! Naturalmente l'ho fotografato per averne almeno un ricordo.
E pensare che a Sondrio non sarebbe dovuto succedere niente di rilevante....Incredibile!!!
Quindi siamo arrivati a Como, ma il tempo non prometteva bene e piovigginava. Abbiamo visitato la splendida Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta con due bellissimi organi, che naturalmente ho fotografato, e poi la chiesa di San Fedele, molto antica e ricca di simboli esoterici... Siamo entrati dal "Portale del Drago" sul retro della chiesa e la nostra guida, Francesca, ci ha mostrato la "Meleusina", purtroppo decapitata chissà quando e chissà da chi, collocata proprio in cima alla cornice del portale. - Ma guarda chi si vede! - e ho pensato immediatamente alla meravigliosa Ouverture di Mendelssohn "La bella Melusina" op.32 che l'anno scorso abbiamo anche suonato a 4 mani con Giulia!!
Ho scattato diverse foto all'interno ed in un dipinto rappresentante "La natività" mi ha colpito una scritta al lato, presumo dell'autore: "23 Mart".
Oh, mio Dio!!! Anche quì c'è il 23!!! Forse Mart sta per Martire oppure per Marzo? Infatti ho letto dopo in internet che San Fedele Martire viene festeggiato il 23 di marzo. Chissà...
Usciti dall'ingresso principale sulla piazza omonima, il primo numero che mi è balzato agli occhi, manco a dirlo, è il 23!
Abbiamo continuato a passeggiare nel centro storico (fortunatamente non stava più piovendo) e siamo arrivati davanti al lago. Da là ci siamo imbarcati e abbiamo compiuto la tanto attesa mini crocera sul Lago di Como.
C'era troppo chiasso e non riuscivo a seguir bene quello che ci diceva al microfono il conduttore del battello, tutti parlavano a voce alta, si spostavano per far foto e mi si mettevano davanti. Comunque ho visto molte ville, alcune veramente spettacolari, tipo castello delle fate, l'Hotel "Villa d'Este" che a quanto pare è il più prestigioso del mondo, la "Villa Olmo " dove in seguito dovevamo recarci a pranzo, e naturalmente ho scattato un bel pò di foto.
Arrivati a terra, l'accompagnatrice ci ha indicato un negozio della seta, tessuto per la cui lavorazione la città di Como è rinomata. Volevo comprar qualcosa e da subito ho messo gli occhi addosso ad un foulard molto colorato con tinte lilla tenue, giallo ocra e rosso bordeaux e con fili dorati, che "guarda caso" costava (scontato) 23 euro!!!
Come al solito ero indecisa e continuavo a guardare a destra e a manca, ma tutto era inutile: il mio preferito continuava ad essere quello e finalmente mi sono decisa a comprarlo!
Al termine degli acquisti ci siamo recati in pullmann a "Villa Olmo" per pranzare. Abbiamo mangiato benissimo ed avevamo dinnanzi a noi una vista stupenda sul Lago di Como, ma il particolare che mi ha più colpita è che il nostro tavolo era il numero 91...esattamente come quello della mia cabina sulla nave all'inizio del viaggio....i numeri di Jenny Lind.....e il 91 rovesciato corrisponde al 19.......
Non voglio trarre conclusioni affrettate da tutte queste coincidenze numeriche e non, ma certo è che in questo viaggio ne sono capitate veramente tantissime, forse ancor di più che in tutti gli altri, o forse anch'io sto diventando sempre più ricettiva a questo tipo di segnali, e comunque è certo che non dimenticherò mai i luoghi stupendi e le meravigliose emozioni provate durante quei nove indimenticabili giorni.
Spero di aver presto occasione di compiere qualche altro viaggio, anche se sarà difficile che possa essere più bello di questo che ti ho appena descritto, amico mio!
E quì concludo la mia lettera e spero di non averti troppo annoiato e di essere riuscita almeno in parte a trasmetterti, descrivendolo, il mio entusiasmo e le grandi emozioni che ho provato....
A presto!
Tua affezionatissima Anna