Un amico in vacanza
di Pigi Mazzoli
pigi.mazzoli@libero.it
(pubblicato in "Pride", agosto 2008)

Se c'è un oggetto uguale in tutto il mondo è il preservativo. Cambiano i vestiti, cambiano i cibi, i letti, i bagni, la forma delle case e la foggia dei bicchieri, e soprattutto cambiano le spine elettriche. Ma i preservativi sono sempre uguali in tutto il mondo. Purché si trovino in commercio, i preservativi sono sempre gli stessi. A volte costosi, a volte quasi irreperibili, a volte regalati con un sorriso complice.

Mi scrive un nostro lettore:
"Due settimane fa sono stato in Germania, a Colonia, in vacanza. Ne ho approfittato per fare un salto alla sauna Badehaus, pubblicizzata come la più bella di tutta la Germania; in effetti il palazzo e l'arredamento , nonché le attrezzature, erano bellissime, tuttavia ciò che mi ha colpito è stato qualcos'altro: in ogni dove erano presenti i distributori gratuiti di preservativi. Erano anche nell'area hard: praticamente non potevi allungare un braccio senza ritrovarti con un preservativo in mano.
La domenica successiva sono stato alla sauna Steam, di Bologna, e qui di preservativi nemmeno l'ombra. (...) Mi sembra scandaloso che non si trovino dei preservativi neppure sul bancone del bar, così che se lo vai a chiedere al personale, oltre che a pagarlo (caro), rischi di perdere tempo prezioso... e la preda scappa.
Sarebbe ora che si facessero delle campagne non solo verso i clienti dei locali, ma anche verso gli stessi gestori, che forse sono di testa ancora più dura dei pri
mi."

Io non frequento saune e darkroom da più di 7 anni (ah, l'amore!) e mi rattrista sapere che la situazione in Italia è ancora la stessa di allora.
Anch'io restavo scandalizzato che i preservativi non fossero ovunque e che fossero anche costosi. Ho sempre considerato sciatto anche chi si recava in sauna e non pensava prima a procurarsi i preservativi. Ma ho anche scoperto che a volte taluni non possono tenere a casa i preservativi, perché... la moglie potrebbe capire dove sparisce a volte il marito. Oppure qualcuno i preservativi a casa li ha, ma ha anche un fidanzato (ahimè giustamente) geloso che ne tiene il conto. O magari uno esce da lavoro così frustrato che solo un passaggio (non programmato) in sauna lo può risollevare. Sia quel che sia, può capitare di finire in uno scopatoio (in certi posti non accade di rimorchiare, ci si va solo per rimorchiare) e non avere i preservativi con sé. Ed è effettivamente triste doverlo chiedere alla cassa e non poter neppure scegliere il modello. Come se l'usarlo fosse un'abitudine bizzarra, come se fosse un oggetto alieno per questi particolari luoghi. Ancor più triste se si pensa che non parliamo di pubblici esercizi, ma di attività commerciali legate a circoli culturali e politici, e che quindi ancor più la disattenzione alla prevenzione dall'AIDS è colpevole. Non mi aspetto di trovare un preservativo nascosto nel tovagliolo di un ristorante, ma nell'armadietto di una sauna gay, sì, eccome!
Ricordo in una sauna in Francia che l'asciugamano aveva una piccola tasca apposita per tenere i preservativi e te ne consegnavano subito un paio appena entravi. Ricordo che in Inghilterra in un pub assieme alla prima consumazione il barista mi diede un astuccio di cartoncino con un preservativo e una bustina di lubrificante, dandomelo mi fermò afferrandomi la mano e mi disse "usalo, che è importante". Non mi aveva mai visto e poteva pensare che fossi ancora vergine e inesperto, e mi voleva fare il regalo di una lunga e spensierata vita sessuale.
In entrambe queste occasioni il gesto della consegna del preservativo comunicava attenzione, affetto, non sciattezza e ignoranza, come quando trattano il preservativo come un affare da tenere nascosto, di cui vergognarsi. O come fosse una cosa poco importante, un'opzione, una scelta possibile. Non c'è scelta, non c'è altro.
Spero che l'esperienza italiana del nostro lettore rappresenti un brutto raro caso, e che invece anche qui si inizi a capire, tutti, che il preservativo è l'unico modo di evitare il virus.

Sì, il preservativo è attualmente l'unico modo di evitare il virus dell'HIV nei rapporti sessuali. E come scrivo sempre, evita anche tante altre fastidiose malattie. Permette quindi anche di recarsi con minore frequenza ai centri antivenerei per fare gi esami di controllo.

Non aspettate il vaccino! Non credete che i farmaci per l'HIV siano semplici, efficaci e sicuri come un'Aspirina!
Solo il preservativo è nostro amico.