L'officina

Finalmente riesco a trovare il momento giusto per commentare questa tua ultima meraviglia, già sbirciata e memorizzata...ti sembrerà strano, ma ho subito pensato all'illustrazione di una favola...come se una caverna si aprisse lasciandoci vedere di nascosto uno gnomo al lavoro!!
No,non sono pazza, un po' stanca forse...ma questa luce incredibile che hai catturato ha scatenato la mia fantasia. Poi...mi sono fermata ad osservare con tutta l'attenzione che ogni tua singola foto merita e questa volta ho letto un 'altra fiaba, quella del lavoro manuale, che sta scomparendo ...condivido l'osservazione di Isabel . Finalmente un lavoro umano in un luogo umano...che contrasta con lo smart working che ci sta inghiottendo e distruggendo ogni relazione ,ogni reazione autentica...
Mi piace pensare a questo signore, che pur lavorando da solo indossa la sua mascherina, come ad un laborioso, appassionato artigiano...invece magari questo luogo è il suo angolo del tempo libero, ritagliato in un garage o in una cantina...chissà. Ma l'immagine è così vivida e descrittiva che mi sembra quasi di sentire l'odore dell'intonaco scrostato e dei suoi arnesi, insieme a quello dell'umidità.Una luce magica, quella che filtra da quella finestra e che si riflette anche nello specchio a destra, sopra la bici...una luce che hai catturato magnificamente per mostrarci un mondo in probabile estinzione. Mi piacerebbe essere lì, ad osservare quello che fa, pur capendoci poco. Ma non riuscirei mai a scattare una foto così!!
Un abbraccio
Adele

Si tratta di un fondo adibito a garage vicino casa mia, carissima Adele, in cui il padrone (credo sia lui) si è ritagliato uno spazio per il suo lavoro artigianale. Passando di là la prima volta, avevo notato quella luce particolare, quelle volte che suggerivano l'idea di un antro, di una caverna, misteriosa sì ma per niente paurosa. Purtroppo, non avevo la mf, ma poi sono ripassato più volte adeguatamente attrezzato ma c'erano auto parcheggiate che si frapponevano alla vista. Una istantanea, quindi, cercata più volte e alla fine realizzata.
Anch'io, come Te, mi sono goduto i dettagli di quel laboratorio solo osservando la foto, visto che avevo scattato al volo. Si nota un'arte, un mestiere, oserei dire una cultura che sta purtroppo scomparendo. Chissà per chi sono destinati i suoi lavori; per lui stesso, gli amici oppure per puro diletto. La luce particolare, credo, sia dovuta alla combinazione tra la finestra sullo sfondo e quella artificiale sopra il soggetto.
Probabilmente questo è un mondo destinato a scomparire, per questo sono contento di averlo rappresentato e, nel mio piccolo, celebrato.
Un saluto speciale
Fabio

Si, cara Mariagrazia, un rifugio ben protetto e apparentemente lontano da tutti, anche se siamo in pieno centro. Anch'io ho subito molto, emotivamente parlando, gli ultimi avvenimenti legati al Covid e cerco di stare il più prudente possibile.
Sembra che non debba finire mai, per non parlare dei costi economici e sociali ...
Un abbraccio, ma con il sorriso
Fabio