L"Escalier du diable" di Gyorgy Ligeti è un brano di difficilissima esecuzione, sia per la decifrazione delle note (essendo quasi atonale e molto dissonante, infatti, l'orecchio non aiuta per niente l'esecutore), sia per l'estrema complessità ritmica e inoltre per eseguirlo occorre una robusta muscolatura sia di braccia che di spalle, dato che richiede anche sonorità molto potenti. La prima volta che lo sentii fu nel 2009, se non ricordo male, quando me l'aveva "linkato" un mio amico, Giorgio A., su facebook. Mi era piaciuto tantissimo e poco tempo dopo avevo pensato che potesse essere molto adatto come brano moderno per il diploma di Giulia. Tuttavia dopo qualche mese che aveva iniziato a studiarlo (glielo avevo fatto ascoltare ed era piaciuto tantissimo anche a lei) avevo cominciato a temere che fosse troppo difficile per lei. Ma fortunatamente l'avevo sottovalutata. Infatti già dal 23 dicembre del 2013, giorno in cui venne a casa mia a fare la prima esecuzione di tutto il programma (poverina, aveva la febbre e stava veramente male quel giorno!) mi ero disperata pensando che se avesse suonato così il giorno del diploma ne sarebbe uscita al massimo con un 7, e le dissi che alla fine il brano da lei meglio eseguito quella sera era stato proprio l"Escalier du diable"! Incuriosita sempre maggiormente da questo grande compositore, purtroppo ancora troppo poco conosciuto, andai su Google a cercare sue notizie. Sapevo che era ungherese e scoprii che era nato nel 1923 (toh, guarda che bel numero!), ma ignoravo completamente il fatto che egli fosse ebreo, che fosse stato condannato ai lavori forzati durante il periodo nazista e che la sua famiglia (si salvò, oltre lui, solo la madre) fosse stata deportata al campo di concentramento di Auschwitz!!! Quando lo dissi a Giulia, ella rimase di sasso: si dà il caso che l'anno precedente lei aveva fatto il viaggio sul "Treno della Memoria" e si era recata anche e soprattutto ad Auschwitz e quel viaggio l'aveva segnata in modo veramente molto profondo. Sempre più cominciavo a pensare che tutto quello che stava capitando da circa nove anni a questa parte, non fosse solo dovuto a coincidenze casuali, ma che dietro la nostra conoscenza (mia e di Giulia) ci fosse un piano già ben tracciato da qualcuno, anche se non ne avevamo compreso ancora completamente il significato...... era come rimettere piano piano assieme tutti i pezzi di un grande puzzle.........
Bene, fatto sta che il 19 febbraio in Aula Magna, sempre durante un incontro dedicato a Bach ed agli studi (l"Escalier du diable" è pur sempre uno studio, per l'esattezza il n.13, ed 1+3 dà 4 come somma, cioè il "mio" numero!) Giulia lo eseguì in pubblico. L'Aula Magna era strapiena di gente, soprattutto di colleghi, e fu un vero trionfo!!!! Ligeti e la sua "Scala del diavolo", piacquero moltissimo e tutti ci fecero un sacco di complimenti!!!!

E sempre in tema di Ebrei, venne fuori un'altra coincidenza inquietante....leggendo la biografia del grande Sergei Prokofiev (Giulia stava preparando per il diploma anche la "Suggestione diabolica" op.4 n.4 di questo compositore) scoprii che la sua seconda moglie si chiamava Mira (Maria Cecilia Abramovna) Mendelssohn e che era nata a Kiev, in Ucraina, da padre ebreo!! Ella rimase con Sergei fino alla morte di lui e fu la sua segretaria, librettista e consigliera. Naturalmente quando lessi queste notizie, restai a bocca aperta!! Probablmente c'è anche una parentela con il grandissimo Felix, ma Google non lo specifica. Io e Giulia eravamo sempre più sbalordite da tutte queste strane coincidenze legate agli ebrei!
In effetti a ben pensarci per me tutto era iniziato quando per la prima volta da bambina (forse non avevo più di 10 anni) avevo visto in TV il film "Odissea Tragica"
del regista Fred Zinnermann e con protagonista un giovanissimo e bravissimo (e bellissimo!!!!) Montgomery Clift, film che parlava di ebrei cecoslovacchi sopravissuti miracolosamente al campo di concentramento di Auschwitz (un bambino e la sua mamma), ma che si erano persi e ritrovati dopo una serie di drammatici avvenimenti e avventure rocambolesche e la conclusione a lieto fine del film mi aveva fatto piangere a singhiozzi dalla commozione....il tutto "condito" dalla colonna sonora della meravigliosa e struggente "Moldava" di Smetana!!!


youtu.be/PEhcflJDBk8


La Moldava a Praga......(guarda video)
Volli riguardare quel film e me lo seguii (a puntate perchè tutto intero non c'è) su Youtube e rimasi sempre più allibita quando riconobbi dalle rovine della "Frauenkirche" e della Fontana "Schöner Brunnen", la città di Norimberga, praticamente rasa al suolo dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
E pensare che vi ero stata sia nel 2009 che nel 2012 durante i miei viaggi in Germania! Mai avrei potuto immaginare, (nonostante lo sapessi), visitando quella città splendida, che l'uomo potesse essere capace di compiere una simile apocalittica distruzione!! Mio Dio!!!(guarda video)


Questa è Norimberga con la Fontana "Schöner Brunnen" e sulla sinistra la "Frauenkirche" come sono oggi, ricostruite fedelmente (per fortuna!!!!). (guarda video)