Schumann lavora intensamente. Mai ha provato una simile voluttà nella creazione. Non soltanto nel pianoforte riversa la sua esaltazione, ma in un altro strumento pii misterioso, più fragile, più umano, più suggestivo. Sta avvenendo un miracolo che richiede il segreto; Robert non vuole mettere nessuno a parte della sua attività, neppur Clara.
Mentre Wieck s'agita a vuoto, Clara ritorna a Lipsia e di 11, in compagnia di Robert, parte per Berlino, il 17 aprile. Chi si offrirà di ospitarli? I Mendelssohn, presso i quali si trova, per qualche tempo, anche Felix. Passare da Liszt alla famiglia Mendelssohn-Bartholdy è un grosso sbalzo. In quei tedeschi di origine israelita convertiti in parte al luteranesimo e in parte al cattolicesimo, c'è qualcosa della serenità, della magnanimità greca. Goethe è loro lontano parente e Felix si compiace di ricordare come, in età di dodici anni, abbia passato quindici giorni a Francoforte in casa del poeta. Ogni mattina l'autore del Faust gli dava un bacio (due nel pomeriggio) ed egli improvvisava al pianoforte, per rasserenare il vecchio geniale, tutto pieno di limpida saggezza. È dunque possibile che il contatto con Goethe, congiunto all'istinto ellenico, abbia portato Mendelssohn a scrivere più tardi la musica per i cori di Antigone. Nella vasta casa, al n. 3 di Leipzigerstrasse, vivono anche Lea Mendelssohn, madre di Felix, e sua sorella Rebecca, moglie del professor Dirichlet. Quando Clara e Schumann arrivano manca però quella che Felix ha chiamato "il Cantore dagli occhi bruni", l'amata sorella Fanny Hensel, attualmente in viaggio per l'Italia col marito, il pittore Wilhelm Hensel, e il figlio. Se ci fosse anche lei, Schumann si sentirebbe ancora piü felice. Vicino a Clara e a Felix egli è infatti felice. Visitano insieme i musei, si recano ai concerti e all'Opera, fanno musica, si scambiano le loro impressioni sull'arte. La sventura, la morte, sembrano allora semplici figure retoriche, tanto l'atmosfera di casa Mendelssohn si mantiene serena. E il Tiergarten è lì, a due passi, con i suoi uccelli, i suoi fiori, il suo verde, l'acqua scintillante dei suoi laghetti.