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La musica di Mendelssohn si impone come un esempio di grande nitidezza, dove l'afflato romantico trova un equilibrio d'invidiabile classicità, pur in forme talvolta originali, come nelle sei "Sonate per organo". Grandiose linee hanno gli oratori "Paulus ed Helias" e gli otto volumi di "Lieder ohne Worte" (Romanze senza parole), che inanellarono brevi, preziose pagine. Tanta felicità di vita sembrava connaturata allo splendido connubio di cultura e creatività, in perfetta coerenza con l'estetica della personalità romantica, senza che però venisse invaso il campo della concezione musicale. Mendelssohn non è favorevole alla musica "a programma", cara a Berlioz e a Liszt; la sua voleva essere - asseriva lui stesso - una musica "musicale". Ma un male nella famiglia Mendelssohn appariva ereditario: l'ictus cerebrale che stronca l'amatissima sorella Fanny nel 1847. Il dolore colpisce duramente Felix e, appena cinque mesi dopo, il 4 novembre 1847, lo stesso male colpisce anche lui. Le cause della prematura scomparsa di Felix Mendelssohn Bartholdy vanno ricercate anche all'inevitabile stress a cui sottopose il suo fisico per le molteplici attività artistiche, amministrative e pedagogiche che consumarono anzitempo il già debole organismo del musicista. Morendo Mendelssohn lasciò al mondo in preziosa eredità un gran numero di lavori di elegantissima e levigata fattura; musica che rispecchia ed esprime a meraviglia il carattere affabile e la sensibilità raffinata del suo felice autore.".....