Queuing Up Chairs.

Well composed and, I guess, a sign of our times at present.

Hi Bea

A very nice picture,

Wonderful composition

A picture created out of nothing!

Best Wishes, a nice weekend, and stay safe!!
Peter

Questa foto ci parla del senso dell'attesa, con le sedie accatastate e "di spalle" e la rampa delle scale deserta. Sembra che stiano attendendo qualcuno .... Significato, questo, valido comunque ma che, in questo periodo particolare, viene rafforzato dalle circostanze.
Ma, al di là di questo, sono stato piacevolmente sorpreso dal cambio di passo rispetto alcuni Tuoi precedenti lavori. Qui la composizione è molto lineare, netta, incisiva proprio per la sua semplicità. Mi piace in particolare il contrasto tra lo scuro delle sedie ed il chiaro del marmo, della relativa modernità delle prime con una certa classicità della seconda. Chissà, chissà …. sarei curioso di vederla in bn, che forse avrebbe ulteriormente esaltato le geometrie, esaltato i contrasti di quelle macchie di luce in alto ma …. è solo una supposizione, la foto va bene così.
Ma non vorrei essere frainteso per il "cambio di passo" ! Non volevo certo dire che i Tuoi lavori diciamo più astratti mi piacciono di meno, volevo solo sottolineare ed elogiare la Tua grande duttilità nel passare da un tipo ad un altro di foto.
Ritornando all'immagine, al suo significato, la definirei una "not street", nel senso che i veri protagonisti siamo noi che siamo rimasti rintanati in casa, con la nostra voglia repressa di incontrarci e di parlare.
Ora quelle sedie vengono ricollocate al loro posto e si vanno di nuovo riempiendo, speriamo con giudizio da parte nostra, ma con la voglia di riprenderci la nostra vita, chiacchierando amabilmente e superando il silenzio imbarazzante della foto.
Ottima !
Un saluto speciale
Fabio

Sai cosa ti dico Caro Fabio ??!! :-)
Che tenterò con il B&W, anche se so che non è certo il mio forte!
Ma voglio provarci.
I bar stavano già riaprendo, ma solo per il Take away e quelle sedie accatastate mi sembravano più in attesa, di poter visitare il Salone del Palazzo della Ragione , ovviamente anch'esso locked down, e proprio dall'accesso della Scala del Vin.
Sì, decisamente, in quella prima fase, i protagonisti erano gli 'oggetti', persino gli arredi urbani, lasciati lì a testimoniare in solitudine, un'attesa che sembrava non finire mai.
Opportunità per me per scattare una foto, di quelle che io chiamo 'vere' e che, altrettanto 'vero', da tempo tralascio, per dedicarmi alle mie fantasie, o , ormai ne sono convinta, di 'gioco' mentale, con tutti i miei limiti, ma che mi permettono di astrarmi da momenti che sinceramente non amo particolarmente, per così dire.:-)
Grazie per la bellissima analisi che mi hai regalato.
Un saluto speciale da Bea.