Basilica di San Francesco dal basso

Umbria ferragosto 2020


Basilica di San Francesco dal basso

14 Aug 2020 5 12 97
Riconosciuta Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, la basilica di San Francesco venne costruita sotto la direzione di frate Elia, vicario generale e architetto dell'ordine, a partire dal 1228, appena due anni dopo la morte del santo, come luogo destinato ad accoglierne le spoglie. La prima pietra venne posta dal pontefice Gregorio IX il 17 luglio 1228 l'indomani della canonizzazione di san Francesco, nel luogo in cui si eseguivano le esecuzioni capitali e venivano seppelliti i malfattori. Secondo la tradizione lo stesso Francesco, in punto di morte, indicò ai compagni questo come il luogo per la sua sepoltura. --------------------------------------- Esterno L'esterno della basilica ha richiami evidenti al gotico francese nello slancio della facciata e nel portale bipartito, mitigati dalle mensole orizzontali e dal rosone, che hanno un'aria prettamente umbra, e dal greve campanile dal largo impianto. ------------------------------------------------------------------------------------------------ Recognised as a UNESCO World Heritage site, the basilica of St. Francis was built under the direction of Brother Elias, vicar general and architect of the order, starting in 1228, just two years after the saint's death, as a place designed to receive his remains. Pope Gregory IX laid the first stone was on July 17, 1228, the day after the canonization of St. Francis, in the place previously used for executions and burials of criminals. According to tradition, Francis himself, on his deathbed, indicated this spot to his companions as the place for his burial. ---------------------------------------- Exterior The exterior of the basilica has obvious references to the French Gothic in the soaring facade and the bipartite doorway, lightened by the horizontal brackets and rose window with a typically Umbrian appearance, and with a heavy, wide-structured bell tower. The surfaces are all in stone from Mt. Subasio, which has a pink colour during the day and shines white in the moonlight.

Santa Chiara

14 Aug 2020 2 4 74
Raggiunta l'ottocentesca piazza di Santa Chiara, da cui puoi godere di un suggestivo panorama sulla valle Umbra, s'impone alla vista l'edificio religioso a fasce di pietra bianca e rosa del Subasio con l'annesso convento dedicati a Chiara, la prima e più fedele discepola di San Francesco I lavori per la costruzione della basilica di Santa Chiara iniziano nel 1257, a quattro anni dalla morte della santa, nella zona occupata dalla chiesa di San Giorgio che scompare inglobata nella nuova struttura. La chiesa di San Giorgio era stata concessa nel 1255 da Papa Alessandro IV alle clarisse che cercavano in città una sede dove trasferire la propria comunità religiosa. Nel 1260 la chiesa è quasi ultimata e accoglie il corpo di Chiara sotto l'altare maggiore. L'architettura s'ispira alla Basilica superiore di San Francesco, pur inserendo elementi di originalità. La facciata è disegnata a fasce di pietra bianca e rosa del Subasio; due cornici la dividono in tre zone: la prima per il portale, la seconda per il rosone e a chiudere il timpano. In asse con il portale, con cornice esterna sorretta da due leoni che ghermiscono due arieti, si trova l'elegante rosone a due giri di colonnine e archetti. Gli archi rampanti laterali sono un'aggiunta di fine '300. L'interno è a navata unica con transetto ed abside poligonale. Quasi privo di affreschi, venne scialbato nel XVIII secolo. Rimangono solamente pochi brani con storie della vita della santa sopra l'altare attribuiti al giottesco Maestro Espressionista di Santa Chiara (XIV secolo), cui è stato riferito anche il Crocifisso su tavola nell'abside. Di grande interesse, nel transetto sinistro, la tavola con Santa Chiara e otto storie della sua vita, interessante opera attribuita al Maestro di Santa Chiara (1238). Sul lato destro della navata si apre la cappella di San Giorgio dove è custodito il Crocifisso (XII secolo), proveniente da san Damiano, che parlò a san Francesco. Nella cripta, realizzata tra il 1850 ed il 1872 e risistemata nel 1935 in forme neogotiche, trovi le spoglie mortali di Santa Chiara. ---------------------------------------------------------------------------- In the 19th-century Piazza di Santa Chiara, with an impressive view over the Umbrian valley, is dominated by the striking religious building with bands of white and pink Mount Subasio stone, with the adjoining convent dedicated to St Clare, the first and most faithful disciple of St Francis. Work on the construction of the Basilica di Santa Chiara began in 1257, four years after the death of the Saint, in the area occupied by the Church of San Giorgio, which was incorporated into the new structure. In 1255, Pope Alexander IV granted the Chiesa di San Giorgio to the Poor Clares of the city, who were seeking a home for their religious community. ------------------------------------------------------------ In 1260, the Church was almost complete and welcomed the body of St Clare, which was placed under the high altar. The architecture is inspired by the Upper Basilica di San Francesco, although it also includes original elements. The facade consists of bands of white and pink stone from Mount Subasio, divided into three areas by two cornices: the first is for the portal, the second for the rose window and the last for the tympanum. In line with the portal, with an external cornice supported by two lions seizing two rams, is the elegant rose window with its two rounds of columns and arches. The lateral flying buttresses are a late 14th-century addition. The interior has a single nave with transepts and a polygonal apse. The interior was whitewashed in the 18th century and is almost devoid of frescoes. Only a few panels with stories of the life of St Clare remain above the altar, which are attributed to Expressionist Master of St Clare (a 14th-century follower of Giotto), to whom the Crucifix panel in the apse has also been attributed. In the north transept, the panel with St Clare and eight stories of her life is a particularly interesting work, attributed to the Master of St Clare (1238). The right side of the nave houses the Cappella di San Giorgio, holding the 12th-century Crucifix from San Damiano, which spoke to St Francis. The remains of St Clare lie in the crypt, built between 1850 and 1872 and refurbished in 1935 in neo-Gothic style.

Crocifisso di San Damiano in Santa Chiara

14 Aug 2020 7 4 105
Si tratta di un’icona scritta come si suppone da un monaco siriano nel XII secolo (è attestata in questo periodo la presenza di monaci siriani nella Valle Spoletina) e venerata inizialmente nella chiesetta di S. Damiano, per essere poi (1265) trasferita nella basilica di S. Chiara, quando vi presero dimora le Clarisse. Misura 210×130 ed è dipinta su tela grezza incollata su legno di noce. ------------------------------------------------------------ It is an icon written as it is supposed by a Syrian monk in the 12th century (the presence of Syrian monks in the Spoletina Valley is attested in this period) and initially venerated in the little church of S. Damiano, to be then (1265) transferred to the basilica of S. Chiara, when the Poor Clares took up residence there. It measures 210×130 and is painted on rough canvas glued on walnut wood.

Tempio di Minerva ora Santa Maria sopra Minerva

14 Aug 2020 7 8 95
Fu costruito durante il I sec. La facciata è sorprendentemente ben conservata, ancora nello stato originale; le sei colonne sono sormontate da un fine capitello in puro stile corinzio e poggiano su dei plinti che, per mancanza di spazio, sono collocati sulla scalinata che si inoltra nel pronao. In età medievale l’antico Tempio di Minerva fu trasformato in chiesa cristiana. Nel 1212 l’abate di San Benedetto Maccabeo cedette in enfiteusi ai consoli del Comune il casalino di San Donato, cioè la cella del Tempio, mantenendo l’uso delle camere tra le colonne. La cella diventò la residenza del Podestà, salvo una parte adibita a carcere. Nel 1228 il Comune acquistò alcune case antistanti il Tempio per ampliare la piazza. Nella stessa occasione fu liberato il vestibolo tra le colonne, che diventò la sede dell’arengo. Soltanto nel 1456 l’edificio tornò alla primitiva destinazione religiosa. Nel 1539 nella sua cella a pianta rettangolare, sfondata allo scopo, si costruì la chiesa di S. Maria sopra Minerva, ulteriormente modificata in stile barocco nel XVII secolo. Per Johann Wolfgang von Goethe, durante il suo Viaggio in Italia, questo fu il primo monumento integro dell‘antichità che avesse visto e ne restò entusiasta (1786). Oggi rievoca il periodo romano e simboleggia i valori dell’UNESCO. -------------------------------------------------------------------------------- It was built during the first century. The facade is surprisingly well preserved, still in its original state; the six columns are surmounted by a fine capital in pure Corinthian style and rest on plinths that, for lack of space, are placed on the staircase that leads into the pronaos. In medieval times the ancient Temple of Minerva was transformed into a Christian church. In 1212 the abbot of San Benedetto Maccabeo ceded in emphyteusis to the consuls of the Municipality the small house of San Donato, that is the cell of the Temple, maintaining the use of the rooms between the columns. The cell became the residence of the Podestà, except for a part used as a prison. In 1228 the Municipality bought some houses in front of the Temple to enlarge the square. In the same occasion was released the vestibule between the columns, which became the seat of the beach. Only in 1456 the building returned to its original religious destination. In 1539, the church of St. Mary Above Minerva was built in its rectangular cell, which was broken through for this purpose. It was further modified in the Baroque style in the 17th century. For Johann Wolfgang von Goethe, during his trip to Italy, this was the first intact monument of antiquity he had seen and was enthusiastic about (1786). Today it recalls the Roman period and symbolizes the values of UNESCO.

Piazza del Comune-Townhall place

Mo che ce semo magniamo e bevemo

15 Aug 2020 2 4 81
Now that we are here we will eat and drink :-))

Anfiteatro romano

15 Aug 2020 3 4 92
Preparazione per il Festival dei Due Mondi- Il Festival dei Due Mondi, conosciuto anche col nome di Spoleto Festival, è una manifestazione internazionale di musica, arte, cultura e spettacolo che si svolge annualmente nella città di Spoleto, dal 1958. Fondatore del Festival dei Due Mondi di Spoleto è il maestro compositore Gian Carlo Menotti (scomparso nel 2007), che istituì la manifestazione nel 1958. Quest'anno la manifestazione è stata più in piccolo, per via della pandemia. --------------------------------------------------- Preparation for the Festival of the Two Worlds- The Festival dei Due Mondi, also known as Spoleto Festival, is an international event of music, art, culture and entertainment that has been held annually in the city of Spoleto since 1958. Founder of the Festival dei Due Mondi di Spoleto is the master composer Gian Carlo Menotti (deceased in 2007), who established the event in 1958. This year the event was smaller because of the pandemic. Translated with www.deepl.com/Translator (free version)

ex Chiesa di Sant'Eufemia, la chiesa di Don Matteo

15 Aug 2020 5 6 103
Le notizie più antiche risalgono al X secolo, quando Spoleto era ancora la capitale di un potente ducato; sono contenute in un documento scritto da un monaco Giovanni di Montecassino, dal titolo Passione di San Giovanni. Prima l'area era probabilmente occupata dalla residenza dei duchi longobardi, che comprendeva anche la cappella di palazzo. Ad essa, edificata in onore di Sant'Eufemia Vergine e Martire, venne aggiunto un monastero di monache benedettine fondato dalla badessa Gunderada, forse di origine germanica. Verso l'anno 980, sotto il regno di Ottone II di Sassonia, la monaca scoprì a Spoleto il corpo del santo vescovo spoletino Giovanni II (vescovo dal 492 al 546, anno presumibile della morte), martirizzato sotto i Goti comandati da Totila], e ne dispose la traslazione all'interno della chiesa. -------------------------------------------------------------------------------- The oldest news dates back to the X century, when Spoleto was still the capital of a powerful duchy; it is contained in a document written by a monk Giovanni di Montecassino, entitled Passion of St. John. Before, the area was probably occupied by the residence of the Lombard dukes, which also included the palace chapel. To it, built in honour of Saint Eufemia Virgin and Martyr, was added a monastery of Benedictine nuns founded by the abbess Gunderada, perhaps of Germanic origin. Around the year 980, under the reign of Otto II of Saxony, the nun discovered in Spoleto the body of the holy Spoleto the nun discovered in Spoleto the body of the holy Spoleto bishop John II (bishop from 492 to 546, presumably the year of his death), martyred under the Goths commanded by Totila], and ordered its transfer inside the church. Translated with www.deepl.com/Translator (free version) --------------------------------------------------- Nel 2013, 2015, 2017 e 2019 all'interno e all'esterno della basilica sono state girate numerose scene dello sceneggiato Don Matteo (nona stagione), Don Matteo (decima stagione), Don Matteo (undicesima stagione) e Don Matteo (dodicesima stagione) in onda da gennaio ad aprile 2014, da gennaio ad aprile 2016, da gennaio ad aprile 2018 e da gennaio a marzo 2020. ------------------------------------------------ In 2013, 2015, 2017 and 2019 inside and outside the basilica numerous scenes of the screenplay Don Matteo (ninth season), Don Matteo (tenth season), Don Matteo (eleventh season) and Don Matteo (twelfth season) were shot from January to April 2014, from January to April 2016, from January to April 2018 and from January to March 2020. Don Matteo is a thriller serie in the kind of Father Brown, only in our times.

Osteria al Bacco Felice

Cattedrale di Santa Maria Assunta

15 Aug 2020 4 6 90
La cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto cattolico della città di Spoleto, chiesa madre dell'arcidiocesi di Spoleto-Norcia. La cattedrale venne costruita a partire tra il 1151 e il 1227 in luogo di un edificio preesistente; al suo interno, nell'abside, vi è il pregevole ciclo di affreschi di Filippo Lippi Storie della Vergine, dipinto negli ultimi anni di vita dell'artista, tra il maggio 1467 e il settembre 1469. --------------------------------------------------------------------------- Spoleto Cathedral (Italian: Cattedrale di Santa Maria Assunta; Duomo di Spoleto) is the cathedral of the Archdiocese of Spoleto-Norcia created in 1821, previously that of the diocese of Spoleto, and the principal church of the Umbrian city of Spoleto, in Italy. It is dedicated to the Assumption of the Blessed Virgin Mary. The church is essentially an example of Romanesque architecture, with a nave and two side-aisles crossed by a transept, although subsequently modified. It was built from the second half of the twelfth century after the city had been devastated by Frederick Barbarossa's troops, over an area where there had previously stood an earlier cathedral, dedicated to Saint Primianus (San Primiano)[1] and destroyed by the emperor. A notable external porch and the belfry were added in the fifteenth and sixteenth century respectively.

Scalinata davanti al Duomo

Storie della Vergine di Filippo Lippi (1467-69)

15 Aug 2020 8 14 108
L'interno è stato notevolmente modificato nel XVII-XVIII secolo, anche se ha mantenuto l'originale pavimento cosmatesco della navata centrale. Un'altra sopravvivenza è l'abside affrescata con quattro Scene della vita della Vergine Maria, iniziata nel 1467 da Filippo Lippi e completata due anni dopo dai suoi allievi Fra' Diamante e Piermatteo Lauro de' Manfredi da Amelia. Lippi è sepolto nel braccio sud del transetto. Tradotto con www.deepl.com/Translator (versione gratuita) --------------------------------------------------------------------------- The interior was significantly modified in the 17th–18th centuries, though it has kept the original Cosmatesque floor of the central nave remains. Another survival is the frescoed apse with four Scenes from the Life of the Virgin Mary, begun in 1467 by Filippo Lippi and completed two years later by his pupils Fra' Diamante and Piermatteo Lauro de' Manfredi da Amelia. Lippi is buried in the south arm of the transept.

Camilla- 24 anni

15 Aug 2020 5 6 81
Una cagnetta molto anziana, che non può più camminare. La sua padrona la porta in giro col carrello.A parte il camminare mangia e sta bene. ------------------- A very old dog, that could not walk any more.Her mistress takes her around in this trolley.Besides walking she is fine and eats.

Piazza del mercato

15 Aug 2020 4 6 87
Spoleto si estende sul colle Sant'Elia, ai piedi del bosco sacro di Monteluco. Straordinariamente ricca d'arte di ogni epoca e protagonista di eventi prestigiosi, come il Festival dei Due Mondi. Spoleto è tra le città simbolo della cultura internazionale. Importante centro fortificato degli Umbri, fu colonia romana e poi municipio (90 a.C.). Dopo la caduta dell'Impero Romano fu presidiata prima da Teodorico, re dei Visigoti, e poi dal bizantino Belisario. Espugnata da Totila fu riedificata dal bizantino Narsete. Nel periodo altomedievale fu capitale del Ducato longobardo. Nel 1155 fu conquistata e distrutta da Federico Barbarossa e, dopo una serie di lotte tra guelfi e ghibellini, fu riconquistata dal Cardinale Albornoz che la assicurò alla Chiesa e ne fece un importante centro dello Stato Pontificio. Il governo del Papato, salvo la parentesi napoleonica, durò fino a quando Spoleto si unì al nuovo Stato Italiano. ------------------------------------------------------------- Spoleto extends over the Sant'Elia hill, at the foot of the sacred forest of Monteluco. Extraordinarily rich in art from every era and protagonist of prestigious events, such as the Festival of the Two Worlds. Spoleto is one of the symbol cities of international culture. Important fortified centre of the Umbrians, it was a Roman colony and then town hall (90 B.C.). After the fall of the Roman Empire it was first garrisoned by Theodoric, king of the Visigoths, and then by the Byzantine Belisario. Taken over by Totila, it was rebuilt by the Byzantine Narsete. In the early medieval period it was the capital of the Longobard Duchy. In 1155 it was conquered and destroyed by Frederick Barbarossa and, after a series of fights between Guelphs and Ghibellines, it was reconquered by Cardinal Albornoz who assured it to the Church and made it an important centre of the Papal State. The government of the Papacy, except for the Napoleonic period, lasted until Spoleto joined the new Italian State. Translated with www.deepl.com/Translator (free version)

Arco di Druso

15 Aug 2020 5 2 87
L'arco di Druso e Germanico (detto anche solo "arco di Druso") è un arco romano degli inizi del I secolo situato a Spoleto (antica Spoletium), a ridosso del tempio romano e della chiesa di Sant'Ansano. Costituiva la porta di accesso monumentale al foro della città dalla via Flaminia (ricalcato dall'odierna piazza del Mercato), scavalcando il cardine massimo. L'arco di Druso e Germanico (detto anche solo "arco di Druso") è un arco romano degli inizi del I secolo situato a Spoleto (antica Spoletium), a ridosso del tempio romano e della chiesa di Sant'Ansano. Costituiva la porta di accesso monumentale al foro della città dalla via Flaminia (ricalcato dall'odierna piazza del Mercato), scavalcando il cardine massimo. L'arco fu eretto nel 23 d.C. dal senato locale in onore di Druso minore e di Germanico, rispettivamente figlio naturale e nipote e figlio adottivo dell'imperatore Tiberio, in occasione della morte di Druso (Germanico era morto nel 19). L'arco è costruito in opera quadrata con blocchi in calcare locale. Fu costruito adottando la misura del piede romano. ---------------------------------------------------------------------------------- The Arch of Drusus and Germanicus (also known as the "Arch of Drusus") is an early first century Roman arch located in Spoleto (ancient Spoletium), close to the Roman temple and the church of Sant'Ansano. It was the monumental gateway to the city's forum from the Via Flaminia (traced from today's Piazza del Mercato), bypassing the maximum pintle. The Arch of Drusus and Germanicus (also known as the "Arch of Drusus") is an early first century Roman arch located in Spoleto (ancient Spoletium), close to the Roman temple and the church of Sant'Ansano. It was the monumental gateway to the city's forum from the Via Flaminia (traced from today's Piazza del Mercato), bypassing the maximum pintle. The arch was erected in 23 A.D. by the local senate in honour of Drusus minor and Germanicus, respectively natural son and nephew and adopted son of the Emperor Tiberius, on the occasion of the death of Drusus (Germanicus had died in 19). The arch is built in square work with blocks of local limestone. It was built adopting the measure of the Roman foot. Translated with www.deepl.com/Translator (free version)

Marco, la nostra guida davanti al Duomo di Spoleto

15 Aug 2020 6 2 101
Marco, our very good guide.

40 items in total